Il gruppo del Giro d'Italia (foto: LaPresse)
Il corridore della Bahrain Victorious, Torstein Traeen, vince la quarta tappa del Giro di Svizzera 2024, la Ruschlikon – Passo San Gottardo di 171 km. Il norvegese attacca e riesce a difendersi dal rientro del britannico Adam Yates (UAE Emirates), che taglia il traguardo in seconda posizione e va ad indossare la maglia di leader della classifica generale; terzo gradino del podio per il danese Mattias Skjelmose (Lidl-Trek).
Pronti via a rompere gli indugi sono il belga Gil Gelders (Soudal Quick-Step) e l’italiano Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling), che prendono subito una decina di secondi di vantaggio nei confronti del gruppo. Si susseguono una serie di scatti e contro-scatti, che portano un terzetto al comando della corsa: si tratta di Jesus Herrada (Cofidis), Felix Engelhardt (Jayco Alula) e Hannes Wiksch (Tudor Pro Cycling).
Dopo il primo GPM di giornata, superato tra la grande confusione delle battute iniziali della fuga, si ritrovano in testa Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling) e Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step). Quest’ultimo è il primo a transitare sul GPM di terza categoria dell’Albipass davanti all’azzurro e ad Aleksey Lutsenko (Astana Qazaqstan).
Ultimate le scaramucce tra fuggitivi, il definitivo gruppo dei battistrada viene composto da Bryan Coquard (Cofidis), Lilian Calmejane, Gerben Kuypers (Intermarché Wanty), Torstein Traeen (Bahrain Victorious), Michael Matthews (Jayco Alula), Roland Thalmann (Tudor), Jan Sommer (Swiss Cycling) e Silvan Dillier (Alpecin Deceuninck).
Nell’arco di poco tempo il vantaggio degli otto uomini al comando sale oltre i quattro minuti, ma in testa al gruppo ci pensano la Lidl-Trek e la EF Education Easy Post di Alberto Bettiol a cercare di contenere il ritardo. Il corridore italiano, a meno di 80 km dal termine, resta vittima di un problema meccanico che li fa perdere qualche secondo, ma non mette in dubbio la sua prosecuzione nella corsa.
Matthews passa in prima posizione sul traguardo volante di Gotthardstrasse e nel frattempo, insieme ai suoi compagni di fuga, incrementa il vantaggio nei confronti del plotone a 6’30”. Sul GPM di Schollenen Dillier va all’attacco, ma Thalmann e Traeen lo inseguono e formano un terzetto al comando che, con il passare dei minuti, prende sempre più consapevolezza di poter vincere la tappa.
Sul Passo San Gottardo arriva lo scatto di Traeen, che saluta i suoi due colleghi andando a caccia del successo personale. Nel gruppo principale è Adam Yates (UAE Emirates) a sferrare l’offensiva, rosicchiando diversi secondi al norvegese. Nonostante lo sforzo, il britannico deve accontentarsi del secondo posto che gli vale la maglia di leader della classifica generale; a conquistare la vittoria di tappa è Torstein Traeen; completa il podio Mattias Skjelmose (Lidl-Trek).
Il vincitore Torstein Traeen, al termine della corsa, ha voluto fare una speciale dedica a Gino Mader, tragicamente scomparso un anno fa: “Non ho ancora realizzato quello che è successo. Pensavo di non avere le gambe, questa è una montagna dedicata a Gino Mader ed è davvero speciale vincere qui. Lui era un collega, aveva un ruolo speciale e volevamo assolutamente dedicarli una vittoria. Così è stato”.