Immagini dalla scorsa edizione del Giro d'Italia (foto: LaPresse)
Valentin Paret-Peintre della Decathlon AG2R La Mondiale centra la vittoria in solitaria nella decima tappa del Giro d’Italia 2024, la Pompei – Cusano Mutri di 142 km, staccando tutto il resto della compagnia. Alle sue spalle si classificano Roman Bardet (DSM Firmenich) e Jan Tratnik (Visma Lease a Bike). Per il francese si tratta della prima affermazione nella sua carriera in un grande giro.
Bella giornata per i colori italiani con la quarta posizione per uno splendido Andrea Bagioli (Lidl-Trek). Concludono in top ten anche Filippo Zana (Jayco Alula), Domenico Pozzovivo (VF Group Bardiani CSF Faizané) e Nicola Conci (Alpecin Deceuninck), che centrano rispettivamente il settimo, l’ottavo posto e il nono posto, recuperando anche diverso terreno in classifica generale.
Dopo il giorno di riposo il Giro d’Italia riparte da Pompei, ma con quattro corridori in meno che hanno deciso di ritirarsi a causa di problemi fisici: Ethan Vernon (Israel Premier Tech), Max Kanter (Astana Qazaqstan), Matius Mayrhofer (Tudor) ed Olav Kooij (Visma Lease a Bike), fresco vincitore della frazione di domenica, la Avezzano – Napoli.
Appena arriva il via ufficiale Quinter Hermans (Alpecin Deceuninck), Simone Clarke (Israel Premier Tech) ed Alessandro De Marchi (Jayco Alula) cercano di dare vita alla fuga di giornata, creando un gap di quasi un minuto nei confronti del gruppo maglia rosa. Nell’arco di poco tempo si forma anche un drappello di inseguitori composto da Giulio Pellizzari (VF Group Bardiani CSF Faizané), Simone Velasco (Astana Qazaqstan), Lilian Calmejane (Intermarché Wanty), Gijs Leemreize (DSM Firmenich) e Clement Davy (Groupama FDJ).
De Marchi transita in prima posizione al traguardo volante di Arpaia precedendo Clarke ed Hermans, che si stacca dalla coppia al comando. Sulla salita di Camposauro il gruppetto degli inseguitori si ricongiunge con i primi della corsa, formando un gruppo più numeroso composto da ventisei corridori. Nel frattempo il plotone, guidato dalla UAE Emirates di Tadej Pogacar, si limita ad amministrare e sembra deciso a lasciar andare in porto la fuga.
Simon Geschke (Cofidis) è il primo a passare al GPM Di Camposauro, che gli consente di salire al secondo posto nella classifica della maglia azzurra dedicata agli scalatori alle spalle di Pogacar e davanti a Daniel Martinez (Bora Hansgrohe) di appena due punti. Una volta arrivati allo scollinamento, Filippo Fiorelli (VF Group Bardiani CSF Faizané) vince il traguardo volante di Guardia Sanframondi e guadagna preziosi punti in ottica Intergiro.
Jan Tratnik (Visma Lease a Bike) prova ad andare via in solitaria e guadagna una trentina di secondi nei confronti dei primi inseguitori. I corridori che cercano di tenere il passo dello sloveno sono Romain Bardet (DSM Firmenich), Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale), Marco Frigo (Israel Premier Tech) ed Andrea Bagioli (Lidl-Trek). Il gruppo maglia rosa, invece, resta a circa cinque minuti dal battistrada.
La salita di Bocca della Selva fa un’ulteriore selezione sia in testa alla corsa, dove restano soltanto Tratnik, Paret-Peintre e Bardet a giocarsi la vittoria, sia nel gruppo dei migliori guidato da Damiano Caruso (Bahrain Victorious). Il siciliano prepara il terreno per un eventuale attacco del compagno di squadra Antonio Tiberi, che dimostra di essere ancora in ottima forma.
Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) vince la decima tappa in solitaria grazie ad una grandissima prestazione e centra il suo primo successo in carriera in un grande giro. Alle sue spalle Romain Bardet (DSM Firmenich) e Jan Tratnik (Visma Lease a Bike). Ottimo quarto posto per Andrea Bagioli (Lidl-Trek).