Il corridore della Soudal Quick-Step, Julian Alaphilippe vince la dodicesima tappa del Giro d’Italia 2024, la Martinsicuro – Fano di 193 km, e torna ad alzare le braccia al cielo dopo un lungo digiuno durato quasi un anno; l’ultima affermazione risaliva al 5 giugno 2023 al Giro del Delfinato. L’ex campione del mondo precede il colombiano Jhonatan Narvaes (Ineos Grenadiers) e il belga Quinten Hermans (Alpecin Deceuninck).
Nella frazione odierna, nonostante non sia arrivato il successo, alcuni italiani si sono messi nuovamente in mostra. In particolar modo Christian Scaroni dell’Astana Qazaqstan, che taglia il traguardo in quinta posizione. Sesta piazza per Matteo Trentin della Tudor. Molto bene anche Mirco Maestri della Polti Kometa che, fino a pochi chilometri dalla fine, resta a contatto con il vincitore Alaphilippe, per poi chiudere nono.
Dopo la partenza da Martinsicuro, al centro del gruppo iniziano subito i primi scatti con la Polti Kometa e la VF Group Bardiani CSF Faizané che risultano tra le squadre più attive. I primi a provare a prendere il largo sono Matteo Trentin (Tudor), Enzo Paleni (Groupama FDJ) e Roel Van Sintmaartensdjik (Intermarché Wanty), che guadagnano una ventina di secondo nei confronti del gruppo maglia rosa.
L’Alpecin Deceuninck si mette in testa al plotone a fare il ritmo come suo solito e tiene i tre battistrada sotto tiro, fino al momento in cui vengono ripresi. Una volta archiviato il primo tentativo di fuga, ne arriva subito un altro con un drappello di altri quattro corridori composto da Edoardo Affini (Visma Lease a Bike), Simon Clarke (Israel Premier Tech), Michael Hepburn (Jayco Alula) e Mirco Maestri (PoltiK Kometa).
Anche Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), insieme ad Andrea Bagioli (Lidl-Trek) e Andrea Piccolo (EF Education Easy Post), tentano l’offensiva. A loro successivamente si uniscono anche Benjamin Thomas (Cofidis), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan) e Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), che si lanciano all’inseguimento degli uomini in testa alla corsa.
Il primo gruppo di inseguitori riprende i fuggitivi e in seguito sono Alaphilippe e Maestri ad andare via, acquisendo circa trenta secondi di gap nei confronti degli altri diciassette alle loro spalle. Intanto il primo a transitare al traguardo volante di Recanati è Mirco Maestri, seguito da Julian Alaphilippe e Nairo Quintana. La coppia formata da Alaphilippe e Maestri aumenta il proprio vantaggio portandolo oltre i due minuti; i due passano per primi al GPM di Osimo con l’italiano che fa ancora bottino pieno.
Dietro ai due battistrada restano soltanto nove atleti: si tratta di Narvaez, Hermans, Scaroni, Valgren, Smith, Thomas, Clarke, Leemreize e Trentin. Intanto nel gruppo maglia rosa prende il comando delle operazioni la Bahrain Victorious di Antonio Tiberi. Maestri passa per primo anche al GPM di Monsano, prendendosi altri tre punti in ottica classifica scalatori, e successivamente all’Intergiro di Ripe.
Il ciclista italiano continua a disputare una grande tappa, arrivando in prima posizione anche al GPM di La Croce, seguito dal suo compagno di fuga Alaphilippe, che è il primo a transitare sul traguardo volante di Mondolfo. Sulla salita del Monte Giove Maestri perde terreno dal francese, che prosegue nella sua marcia verso la vittoria con meno di un minuto di vantaggio sui diretti inseguitori.
Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step) arriva in solitaria al traguardo di Fano e torna alla vittoria dopo quasi un anno di digiuno. Alle spalle del francese si piazzano il colombiano Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers) e il belga Quinten Hermans (Alpecin Deceuninck). Quarta posizione per uno straordinario Christian Scaroni (Astana Qazaqstan);, sesto Matteo Trentin (Tudor), nono Mirco Maestri (Polti Kometa).