Giro d’Italia 2024, Merlier non svela le carte: “La maglia ciclamino potrebbe diventare un obiettivo”
Il corridore belga della Soudal Quick-Step, a pochi giorni dall’inizio del Giro d’Italia 2024, parla dei suoi principali obiettivi per la Corsa Rosa
Siamo giunti nell’attesissima settimana che porterà all’inizio del Giro d’Italia 2024, che prenderà ufficialmente il via il prossimo sabato 4 maggio con la prima tappa, la Venaria Reale – Torino di 140 km. Come ogni anno ci sono grandi aspettative per la Corsa Rosa che, oltre allo spettacolo delle frazioni di montagna, concederà uno spazio importante anche ai velocisti.
Tra gli sprinter presenti quest’anno al Giro c’è anche il belga della Soudal Quick Step, Tim Merlier, che in passato si è già messo in mostra sulla strade italiane. Il trentunenne di Wortegem-Petegem, inoltre, nel corso della sua carriera è riuscito a vincere anche una tappa al Tour de France. Per questo motivo va inserito di diritto tra i favoriti per la maglia ciclamino.
Merlier e i Grandi Giri
Tim Merlier, durante la sua carriera, ha partecipato una volta al Giro d’Italia (2021), una volta al Tour de France (2021) e una volta alla Vuelta (2022). Nonostante abbia vinto una tappa e in Franchia, ha sempre fatto fatica a tenere il ritmo nelle salite più pesanti tanto da essere costretto a ritirarsi in due casi su tre. L’unica volta in cui ha portato a termine una corsa a tappe di tre settimane è stata nel 2022, con il centotrentaduesimo posto alla Vuelta.
Nel corso di un’intervista rilasciata al sito olandese Het Nieuwsblad, Merlier ha raccontato la sua prima partecipazione al Giro d’Italia, spiegando i motivi che portarono al suo abbandono: “A decidere il mio ritiro fu la mia squadra di allora, perché nella giornata precedente avevo perso la maglia ciclamino, che era finita sulle spalle di Peter Sagan”.
“Il team riteneva che sarebbe stato difficile riuscire a tornare leader in quella speciale classifica, così mi dissero di iniziare a pensare direttamente al Tour de France. Questa decisione non fu molto saggia, visto che mi presentai in Francia con una condizione non ottimale”, ha spiegato il corridore belga della Soudal Quick Step.
Merlier e gli obiettivi al Giro 2024
Tim Merlier, come detto, sarà uno dei principali pretendenti alla maglia ciclamino, ma per il momento ha preferito non sbilanciarsi in merito ai suoi reali obiettivi: “Questa è una bella corsa. Mi piace il fatto che ci siano tanti velocisti, perché così più squadre potranno lavorare alle volate finali. Parto con l’obiettivo di vincere almeno una tappa, voglio pensare giorno per giorno e concentrarmi sulle singole frazioni. La maglia ciclamino potrebbe diventare un obiettivo”.
Il belga ha fatto una prima analisi del percorso dell’intero Giro d’Italia 2024, cercando di capire in quali tappe potrebbe fare la differenza: “Credo che ci possano essere almeno sei volate, quindi più rispetto al 2021. In alcuni momenti, però, bisognerà stringere i denti per via di strappi difficili. Non dovrebbe essere un problema per me, ma sicuramente non sarà semplice arrivare alle volate. Bisogna considerare la possibilità che qualche sprint salti”.