Tadej Pogacar fa un altro sport. Il corridore della UAE Emirates, conquista la vittoria anche nella quindicesima tappa del Giro d’Italia 2024, la Manerba del Garda – Livigno di 222 km, e consolida ulteriormente una maglia rosa che ormai sembra cucita sulla sua pelle. Completano il podio di giornata il colombiano della Movistar Nairo Quintana e il tedesco della EF Education Easy Post Georg Steinhauser.
Per Pogacar si tratta della sua quarta affermazione nella Corsa Rosa, che con ogni probabilità non sarà neanche l’ultimo considerata la superiorità dimostrata in queste prime due settimane. Il ciclista della UAE Emirates, dunque, si appresta ad iniziare l’ultima settimana del Giro con un vantaggio mostruoso nei confronti dei suoi diretti avversari della classifica generale.
La tappa parte prima del solito vista l’altimetria del percorso e pronti via un drappello di una dozzina di corridori cerca di creare subito la fuga di giornata: a comporre il gruppo ci sono Simone Velasco, Davide Ballerini (Astana Qazaqstan), Davide Bais (Polti Kometa), Alessandro Tonelli (VF Group Bardiani CSF Faizané), Tobias Bayer (Alpecin Deceuninck), Harrison Wood (Cofidis), Laurence Pithie, Lewis Askey, Olivier Le Gac (Groupama DFJ), Lilian Calmejane (Intermarché Wanty), Bert Van Lerberghe (Soudal Quick-Step) e Caleb Ewan (Jayco Alula).
In breve tempo il gruppo al comando porta il proprio vantaggio sul plotone oltre i due minuti. Al primo GPM di giornata, il Lodrino, il primo a transita è Pithie seguito da Calmejane. Nel frattempo alcuni corridori riescono a rientrare sui battistrada, aumentando il numero di fuggitivi a circa cinquanta. Al secondo GPM di Colle San Zeno si impone Christian Scaroni (Astana Qazaqstan) davanti Simon Geshcke (Cofidis), che è attualmente secondo nella classifica degli scalatori.
Il gruppo maglia rosa incamera un ritardo di circa sei minuti dai fuggitivi, che decidono nuovamente di sparigliare le carte: al comando attaccano Tobias Bayer (Alpecin Deceuninck), Harrison Wood (Cofidis), Christian Scaroni, Davide Ballerini (Astana Qazaqstan), Giulio Pellizzari e Alessandro Tonelli (VF Group Bardiani CSF Faizané). Alle loro spalle ci pensa la Polti Komete a fare il ritmo per provare a colmare il gap di 1’20” con i primi della corsa.
Davide Ballerini vince il traguardo volante di Malonno battendo Bayer e Tonelli, mentre alle loro spalle Kaden Grovs (Alpecin Deceuninck) guadagna un solo punto. Tonelli guida l’offensiva e la sua andatura fa perdere il passo a Bayer e Wood, così al comando verso il Mortirolo restano il corridore dell’Astana e i connazionali Giulio Pellizzari e Christian Scaroni.
Scaroni vince la volata per il GPM del Mortirolo contro Pellizzari, ma intanto viene raggiunto anche da Nicola Conci (Alpecin Deceuninck). Successivamente i tre vengono ripresi dai primi inseguitori, formando un nuovo drappello di diciannove atleti. Il gruppo maglia rosa, invece, inizia a spingere e fa scendere il gap fino a 3’47”.
Attila Valter (Visma Lease a Bike) passa per primo al traguardo volante di Le Motte, precedendo Conci e Piganzoli. Sul GPM del Passo del Foscagno la UAE Emirates, trainata da Rafal Majka, riduce ulteriormente il margine nei confronti dei battistrada. Il polacco prepara il terreno per il capitano Tadej Pogacar, che al 14 km dalla conclusione va all’attacco staccando tutto il resto della compagnia.
Lo sloveno è devastante e ben presto va ad acciuffare tutti gli uomini davanti a lui, volando in solitaria verso il traguardo e verso la sua quarta vittoria al Giro d’Italia. Alle sue spalle un ottimo Nairo Quintana (Movistar), tornato quasi ai fasti di qualche anno fa; terza piazza per il tedesco della EF Education Easy Post Georg Steinhauser.