Ciclismo

Giro d’Italia, si va in Abruzzo: ecco l’arrivo di Prati di Tivo

Dopo Oropa bisognerà aspettare l’ottava tappa per trovare il secondo arrivo in salita del Giro d’Italia. Il gruppo della maglia rosa, infatti, affronterà la Spoleto-Prati di Tivo, frazione di 152 chilometri che porterà la carovana dall’Umbria all’Abruzzo.

Si tratta del classico tappone appenninico, corto e con un dislivello molto importante. L’ascesa finale, infatti, non sarà l’unica difficoltà di giornata, visto che prima bisognerà scalare la Forca di Cerro, la Forca Capistrello che porta a Leonessa e la salita di Croce Abbio dal versante di Capitignano.

La salita conclusiva di Prati di Tivo è lunga quattordici chilometri e presenta una pendenza media del 7%. Si sale su in modo piuttosto costante, senza pendenze eccessivamente maggiori o minori: si va sempre dal 6,7% al 7,3%. Ci sono solo pochissime centinaia di metri, all’altezza del bivio di Pietracamela, dove si salirà su al 12%.

La salita di Prati di Tivo

L’ascesa di Prati di Tivo ha più volte ospitato arrivi di tappa. Al Giro d’Italia, per esempio, si è arrivati nella terza tappa della corsa rosa del 1975 quando vinse Giovanni Battaglin, prima e unica volta. Più volte è stata sede di un traguardo alla Tirreno Adriatico, l’ultima volta nel 2021: primo Tadej Pogacar, che sarà al via della gara, davanti a Simon Yates e Sergio Higuita.

Più recentemente abbiamo assistito all’arrivo a Prati di Tivo al Giro d’Abruzzo. Il livello non era certo alto come quello della Tirreno Adriatico o come sarà quello del Giro d’Italia, ma ha offerto comunque buoni spunti di riflessione. A vincere è stato Alexey Lutsenko sulla coppia UAE Team Emirates formata da Diego Ulissi e Adam Yates.

Giro d’Italia, le città di tappa

Si parte da Spoleto, nella parte meridionale della Valle Umbra, una graziosa cittadina racchiusa all’interno di una grandissima pianura. Qui non bisogna assolutamente perdere la Rocca Albornoz, Piazza Duomo, Palazzo Collicola, il Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti”. E da mangiare cosa troviamo? Come non parlare dei Strangozzi, della Crescionda, dell’Attorta e delle Castagnole.

Prati di Tivo, invece, è una località turistica del comune di Pietracamela (Teramo), posta 1450 m. di altitudine, alle falde del Gran Sasso d’Italia, la cima più alta degli Appennini con i suoi 2.912 metri. Il paesaggio naturalistico è davvero affascinante, caratterizzato da una flora molto ricca.

L’Abruzzo sarà però ancora protagonista il giorno successivo perché la partenza della nona tappa è fissata ad Avezzano in provincia de L’Aquila.

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Emanuele Peri