Ciclismo

Giro d’Italia, gli azzurri: da Ganna a Milan, passando per Tiberi

Non c’è vetrina migliore del Giro d’Italia per i ciclisti azzurri di mettersi in mostra. È la corsa che ogni bambino che pedala per la prima volta sogna di vivere. Vincere una tappa qui, poi, è qualcosa che non si può assolutamente descrivere. Pensate cosa significhi conquistare anche la maglia rosa, come Vincenzo Nibali nel 2013 e 2016, ultimo italiano ad esserci riuscito.

Saranno tanti gli italiani al via della corsa rosa, con la speranza di poter fare qualcosa in più rispetto alle recenti classiche di primavera dove siamo stati poco più che comparse o spettatori non paganti. Potremmo dividerli tra cacciatori di tappe, velocisti e scalatori per la classifica generale.

Giro d’Italia: gli italiani per la generale

Un nome su tutti per la classifica generale del Giro d’Italia, Antonio Tiberi. Terzo al recente Tour of the Alps, il giovane laziale è alla prima esperienza in una corsa così importante da leader di una squadra. Guiderà infatti la Bahrain Victorious e farà di tutto per onorare la fiducia che gli è stata riposta. Al suo fianco c’è un altro scalatore molto esperto come Damiano Caruso, già secondo nella generale della corsa rosa alle spalle di Egan Bernal nel 2021.

Per le salite attenzione anche a Lorenzo Fortunato, capitano dell’Astana Qazaqstan. In passato ha conquistato la celebre salita dello Zoncolan in Friuli e sogna di ripetere un’impresa simile. Può chiudere tra i primi dieci della generale. Stesso obiettivo anche per Filippo Zana, vincitore di una tappa lo scorso anno al Giro. Vestirà la maglia della Jayco AlUla.

Gli altri scalatori? Giovanni Aleotti della Bora hansgrohe, Kevin Colleoni e Simone Petilli della Intermarché Wanty, Matteo Fabbro della Polti Kometa e Domenico Pozzovivo della VF Group Bardiani CSF Faizané.

Velocisti e cacciatori di tappe

Tra i velocisti bisognerà seguire sicuramente Jonathan Milan della Lidl Trek, così come Alberto Dainese della Tudor Pro Cycling che con sé avrà anche l’esperto Matteo Trentin. Da capire il ruolo di Filippo Ganna della Ineos Grenadiers, che ha due cronometro dove poter esprimere tutte le proprie qualità, ma che potrebbe gettarsi anche nei vari sprint della corsa.

Passiamo poi ai cacciatori di tappe come Andrea Bagioli della Lidl Trek, Alessandro De Marchi della Jayco AlUla, Andrea Vendrame della Decathlon Ag2r La Mondiale, Simone Velasco dell’Astana Qazaqstan e Nicola Conci dell’Alpecin Deceuninck.

Le possibilità per i nostri italiani sono tante in questo Giro d’Italia, ma bisogna fare assolutamente di più rispetto alle recenti uscite.

Published by
Emanuele Peri