I giochi a questo punto saranno ormai fatti. Il Giro d’Italia sarà deciso ed è il momento di festeggiare il vincitore della maglia rosa, chiunque questo sarà. Quale migliore scenario se non quello di Roma per una tappa così simbolica e importante che lo scorso anno ebbe come spettatore anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella?
Ma la tappa di Roma non sarà esclusivamente una passerella, come molti possono immaginare. Molto spesso queste frazioni, infatti, così come accade al Tour de France con Parigi e alla Vuelta di Spagna con Madrid, vengono prese “con calma” dal gruppo che tra foto e champagne trascorre a velocità molto basse i primi chilometri.
In queste tappe c’è anche l’aspetto tecnico. Lo scorso anno sui Fori Imperiali vinse Mark Cavendish, non uno qualunque. Per questo motivo bisogna scendere anche nei dettagli di una tappa che si preannuncia molto interessante. Scopriamola insieme nel suo percorso.
Si parte dal quartiere EUR di Roma, di fronte al Palazzo della Civiltà Italiana, detto anche “Colosseo Quadrato”. Si tratta di un quartiere progettato negli anni trenta del XX secolo per la costruzione della sede dell’Esposizione Universale di Roma prevista per il 1942. Expo che non ebbe mai luogo a causa dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Il gruppo della maglia rosa a questo punto partirà in direzione sud, seguendo la celebre strada della Cristoforo Colombo. Si superano i quartieri di Casal Palocco fino a Ostia, dove inizierà un tratto lungomare verso nord e poi verso sud. A questo punto si riprende la Colombo e si torna verso Roma.
Si entra nel centro della Capitale per affrontare un circuito di 9,5 chilometri da ripetere per ben otto volte e che toccherà tutte le principali attrazioni turistiche della Città Eterna. I grandiosi monumenti, le centinaia di chiese e le spettacolari fontane di Roma ne delineano il meraviglioso profilo e la rendono la città con la più alta concentrazione di beni storici, archeologici e architettonici al mondo.
A differenza dello scorso anno, quando la corsa terminò sui Fori Imperiali, le cose sono cambiate. A causa dei tanti lavori e cantieri previsti in città in preparazione del Giubileo del 2025, l’organizzazione di RCS Sport è stata costretta a cambiare il rettilineo d’arrivo. Non più la strada che unisce il Colosseo a Piazza Venezia, ma Via di San Gregorio, che unisce il Circo Massimo al Colosseo. Che dire, è stato un Giro d’Italia stupendo!