A pochi giorni dall’inizio del Giro d’Italia 2024, giunto alla sua edizione numero 107, i tifosi italiani hanno iniziato a pensare a chi potrebbe essere l’uomo di classifica che possa tenere alti i colori azzurri. Negli ultimi anni, infatti, in pochi sono riusciti a fare la differenza per entrare a far parte dei primi dieci della classifica generale.
L’unico in grado di regalare qualche gioia ai tifosi di casa in occasione della Corsa Rosa è stato Damiano Caruso, che anche quest’anno si presenterà al via della manifestazione nonostante la carta d’identità non giochi più in suoi favore visti i 36 anni. Il siciliano, però, non sarà il solo italiano su cui si potrebbe puntare nel corso delle prossime tre settimane: Antonio Tiberi, infatti, si è dimostrato in grande spolvero nelle prime uscite stagionali.
Damiano Caruso nel corso della sua carriera si è sempre messo al servizio della squadra e dei suoi compagni più blasonati, aiutandoli in maniera spesso determinante per successi di tappa e di Grandi Giri. Negli ultimi anni, però, il corridore della Bahrain Victorious ha dimostrato di essere pienamente in grado di ricoprire il ruolo di capitano, anche se l’età ovviamente non è più dalla sua parte.
Il suo miglior piazzamento al Giro d’Italia risale al 2021, quando chiuse con uno splendido secondo posto nella classifica generale alle spalle di un inarrestabile Egan Bernal, che era nel suo momento di forma migliore. In quell’anno il siciliano riuscì anche a conquistare un successo di tappa, vincendo la ventesima frazione da Verbania a Valle Splunga/Alpe Motta.
Niente Corsa Rosa nel 2022 per l’atleta della Bahrain, che prese parte al Tour de France e, prima della competizione francese, al Giro di Sicilia, in cui portò a casa il successo nella classifica generale. Nella gara di casa, inoltre, conquistò la vittoria della classifica a punti e due vittorie di tappa, la seconda e la quarta.
Nella scorsa stagione, invece, Caruso non riuscì a salire sul podio per poco, ma ottenne comunque un grandissimo quarto posto alle spalle del vincitore Primoz Roglic, del britannico Geraint Thomas e del portoghese Joao Almeida. Quest’anno il siciliano non parte con i favori del pronostico e potrebbe anche non essere il capitano, ma non sono da escludere eventuali ribaltoni che solo la strada potrebbe concedere.
Il capitano della Bahrain Victorious, qualora non dovesse essere Damiano Caruso, potrebbe essere il giovane Antonio Tiberi. Il ventiduenne di Frosinone si è messo in grande evidenza in questa prima parte di stagione e, anche in virtù del cambio di squadra, è stato uno dei grandi protagonisti nelle corse di preparazione al Giro d’Italia 2024.
In particolar modo Tiberi ha preso parte al Tour of The Alps 2024 sfoggiando un’ottima condizione fisica e giocandosi la vittoria finale fino all’ultima tappa. Il successo nella classifica generale non è arrivato, ma ha comunque chiuso la corsa al terzo posto alle spalle del vincitore Juan Pedro Lopez e dell’australiano Ben O’Connor, il quale figura tra i favoriti per il podio anche nel Giro.
Il corridore italiano, inoltre, si è aggiudicato la classifica dei giovani dell’ex Giro del Trentino. A questo punto Tiberi sembra che possa avere tutte le carte in regola per competere a grandi livelli anche nel Giro d’Italia e, con l’assistenza di un veterano come Caruso, potrebbe davvero essere la rivelazione dell’edizione numero 107.