Tim Merlier della Soudal Quick-Step si aggiudica la terza tappa del Giro d’Italia 2024, la Novara – Fossano di 165km, vincendo una volata finale pazzesca davanti a Jonathan Milan (Lidl-Trek) e all’eritreo della Intermarché-Wanty, Biniam Girmay. Decimo posto per Alberto Dainese (Tudor Pro Cycling Team), che trova un buon piazzamento in top-ten.
Per Merlier si tratta della seconda vittoria in carriera nella Corsa Rosa, dopo quella conquistata nel 2021. In quel caso si trattò della seconda tappa, la Stupinigi – Novara. Il belga, dunque, lancia il suo acuto e si candida prepotentemente alla corsa per la maglia ciclamino.
Una volta partito da Novara, il gruppo mantiene un ritmo molto basso dopo una giornata non molto leggera come quella di domenica. I primi scatti per tentare la fugga arrivano soltanto dopo 45km, ma i corridori fanno molta fatica a prendere il largo nei confronti del gruppo trainato dalle squadre dei velocisti come la Soudal Quick-Step e l’Alpecin Deceuninck.
Davide Ballerini (Astana Qazaqstan Team) e Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty) prendono un piccolo vantaggio nei confronti del plotone e il francese transita in prima posizione al primo GPM di Lu. Ballerini resta solo al comando e accumula oltre un minuto di vantaggio. Il ciclista italiano vorrebbe essere ripreso dal gruppo e rallenta, ma anche il ritmo degli inseguitori è piuttosto basso e il gap resta pressoché invariato.
Una volta riassorbito Ballerini, il gruppo alza il ritmo in vista dello sprint intermedio di Masio, che viene vinto da Jonathan Milan (Lidl-Trek): l’azzurro guadagna 12 punti molto importanti per la classifica dedicata alla maglia ciclamino. Dopo questo sprint il plotone si spezza in due tronconi, lasciando spazio all’azione di ventisei atleti composto prevalentemente da velocisti.
La composizione dei fuggitivi vede la presenza di Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck), Fabio Van de Bossche (Alpecin-Deceuninck), Edward Planckaert (Alpecin-Deceuninck), David Dekker (Arkea), Danny Van Poppel (Bora-Hansgrohe), Benjamin Thomas (Cofidis), Biniam Girmay (Intermarché – Wanty), Madis Mihkles (Intermarché – Wanty), Adrien Petit (Intermarché – Wanty), Jonathan Milan (Lidl-Trek), Luke Lamperti (Soudal Quick Step).
Insieme a loro anche Tim Merlier (Soudal Quick Step), Tobias Lund Andersen (Team dsm), Kevin Vanmaerke (Team dsm), Caleb Ewan (Team Jayco), Christophe Laporte (Team Visma), Olav Kooij (Team Visma), Alberto Dainese (Tudor), Robin Froidevaux (Tudor), Filippo Fiorelli (Bardiani), Martin Marcellusi (Bardiani), Manuel Tarozzi (Bardiani).
La Movistar, trainata da uno strepitoso Lorenzo Milesi, e la Polti-Kometa si piazzano in testa la gruppo e riescono a dimezzare l’iniziale svantaggio di 1’30” accumulato dai battistrada. A circa 40km dal traguardo il gruppo maglia rosa riacciuffa la fuga e il plotone torna ad essere compatto in vista dell’attesa volata finale.
Nel frattempo Milan passa per primo anche all’Intergiro, precedendo il belga Tim Merlier e l’australiano Kaden Groves, mentre successivamente Swift si aggiudica la volata per lo sprint intermedio di Cherasco davanti a Pogacar e Thomas. Il plotone procede spedito verso il traguardo e, a cinque chilometri dalla fine, i team degli sprinter iniziano una lunga fase di studio.
Sul piccolo strappo finale a 3km dalla conclusione Tadej Pogacar (UAE Emirates) e Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) scattano a sorpresa, ma per un pelo i velocisti riescono a lanciare la volata, che vede Tim Merlier (Soudal Quick-Step) avere la meglio nei confronti di Jonathan Milan (Lidl-Trek) e all’eritreo Biniam Girmay (Intermarché-Wanty).