Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich PostNL) ci prende gusto e, dopo la vittoria di ieri, concede il bis conquistando il successo anche nella quinta tappa del Giro di Turchia 2024, la Bodrum – Kusadasi di 177,9 km. Il danese si impone a sorpresa nella volata finale beffando il compagno di squadra Fabio Jakobsen e il portoghese della Caja Rural-Seguros RGA, Iuri Leitao.
In virtù di questo successo Andresen incrementa il proprio vantaggio nella classifica generale nei confronti di Giovanni Lonardi del Team Polti Kometa, che chiude la tappa odierna in settima posizione ed è il migliore degli italiani. Presente in top anche anche l’altro azzurro Andrea Peron del Team Novo Nordisk, che termina la corsa al nono posto.
Dopo la partenza da Bodrum, il primo vero tentativo di fuga arriva al km 15 con un gruppetto di sette corridori che riesce a guadagnare un buon margine di vantaggio nei confronti del plotone degli inseguitori: al comando ci sono Antonio Polga (Team Novo Nordisk), Mauro Verwilt (Tarteletto-Isorex), Oliver Mattheis (Bike Aid), Jacob Scott (REMBE Pro Cycling Team Sauerland), Genki Yamamoto (Kinan Racing Team), Michal Pomorski e Konrad Czabok (Mazowsze Serce Polski).
Il turco Tahir Yigit dello Sport Toto Cycling Team cerca di ricongiungersi con i battistrada, ma dopo circa venti chilometri di azione in solitaria, è costretto a rinunciare alla possibilità di entrare nel gruppo dei primi. Il gruppo inseguitori, invece, ha un approccio molto morbido nei confronti della fuga, tanto da far arrivare il gap addirittura oltre i sei minuti.
Mattheis si prende il primo GPM precedendo Pomorski e Polga e anche sulla seconda salita i primi due confermano le medesime posizioni, mentre al terzo posto si piazza il giapponese Yamamoto. Il primo sprint intermedio viene vinto da Antonio Polga, che beffa in volata Pomorski e Verwilt, nel secondo, invece, arriva una doppietta polacca firmata da Czabok e Scott.
Le squadre che si mettono in azione per ridurre il distacco sono soprattutto la Q36.5 Pro Cycling Team, la Bora-hansgrohe e l’Astana Qazaqstan che, grazie alla loro progressione, divorano i secondi di svantaggio riducendolo il margine intorno ai tre minuti quando mancano circa 75km al traguardo finale.
Una volta giunti all’ultima asperità di giornata Czabok cerca di allungare nei confronti dei compagni di fuga, Mattheis riesce a riprenderlo nel giro di poco tempo. Successivamente anche Scott e Verwilt rientrano in testa, formando un quartetto che tenta fino alla fine di mandare in porto la fuga.
A meno di 10km dalla conclusione Mattheis attacca e resta da solo, andando a caccia del successo. Il gruppo spinge e ai -5km riassorbe anche il tedesco, che per oggi deve abbandonare i sogni di gloria. Così la Polti-Kometa prende in mano le operazioni per lanciare la volata dell’ex leader Giovanni Lonardi, ma all’improvviso arriva l’attacco di Luis-Joe Lührs (Bora-hansgrohe), che cambia i piani delle squadre.
Il Team dsm-firmenich PostNL chiude il gap nei confronti dell’uomo della Bora. Da dietro Luca Colnaghi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) prova ad anticipare tutti e a quel punto i velocisti partono per provare a centrare il successo. Alla fine, contro ogni pronostico, è ancora Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich PostNL), che rimonta e conquista la sua seconda vittoria di fila.
Alle spalle del danese, che consolida la prima posizione nella classifica generale, si piazza il compagno di squadra Fabio Jakobsen; terzo gradino del podio per il portoghese della Caja Rural-Seguros RGA, Iuri Leitao. Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa) chiude settimo, mentre Andrea Peron del Team Novo Nordisk è nono.