Giovanni Lonardi - Foto X | Polti Kometa
E’ festa italiana nella seconda tappa del Giro di Turchia 2024, la Fethite – Marmaris di 156 km, in cui l’azzurro del Team Polti Kometa, Giovanni Lonardi, centra il successo davanti al connazionale Enrico Zanoncello della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè; terzo gradino del podio per il tedesco Max Kanter, dell’Astana Qazaqstan Team, vincitore della gara di ieri.
Il successo di Lonardi arriva in seguito al declassamento dell’olandese Danny Van Poppel (Bora Hansgrohe), che si è reso protagonista di un’azione scorretta proprio nei confronti dell’italiano, spingendolo contro le transenne per impedire la sua rimonta.
Dopo la partenza da Fethite, un gruppetto di quattro corridori composto da Filippo Conca (Q36.5 Pro Cycling Team), Willie Smit (China Glory-Mentech Continental Cycling Team), Antoine Berlin (Bike AID) e Konrad Czabok (Maszowsze Serce Polski) cerca di prendere un margine nei confronti del plotone.
I quattro al comando vengono controllati a distanza dall’Alpecin Deceuninck, formazione del leader della classifica generale Henri Uhlig. Giunti al primo GPM di giornata il vantaggio dei primi quattro tocca il minuto e Conca decide di dare il via alla sua azione solitaria, salutando il resto della compagnia.
I velocisti nel gruppo degli inseguitori iniziano a fare fatica, tant’è che arrivano già le prime vittime blasonate come Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) e Sasha Weemaes (Bingoal WB). Una volta arrivati allo scollinamento Samuele Zoccarato (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) accumula un buon vantaggio nei confronti del gruppo, andando a riprendere Berlin che nel frattempo si era staccato dai battistrada.
A questa coppia si aggregano anche Burak Abay (Sakarya BB Pro Team), Ryan Cavanagh (Kinan Racing Team) e Lennert Teugels (Bingoal WB) e, grazie al loro ritmo, riescono a ricongiungersi anche con Conca poco prima della seconda salita.
Su questa asperità cominciano le prime scaramucce tra alcuni degli uomini candidati dalla vittoria della classifica generale, quali Paul Double (Polti-Kometa), Jefferson Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA) e Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team). I tre corridori danno vita a qualche timida azione, ma capiscono che questo non è il momento per lanciare un vero attacco.
Nel frattempo il gruppo va a riassorbire tutti i fuggitivi di giornata, così le squadre dei velocisti hanno la possibilità di preparare la volata finale. A circa 150m dal traguado Danny Van Poppel (Bora-Hansgrohe) lancia la volata prendendo spazio prepotentemente nei confronti di Giovanni Lonardi (Team Polti Kometa), che rischia di finire contro le transenne a causa dell’olandese.
Van Poppel vince lo sprint conclusivo di Marmaris, ma Lonardi non ci sta e presenta reclamo. Dopo una lunga attesa, i giudici di gara decidono di penalizzare il corridore della Bora Hansgrohe e, di conseguenza, proclama Lonardi come vincitore ufficiale della terza tappa del Giro di Turchia.
Grazie a questo successo, che arriva davanti al connazionale Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè) e al tedesco Max Kanter (Astana Qazaqstan), Lonardi si assicura sia la maglia di leader della classifica generale, sia quella dedicata ai velocisti. Uhlig chiude in sesta posizione ed è costretto a cedere il primato.