In attesa degli Ecobonus promessi dal Governo, che dovrebbero arrivare entro poche settimane, permettendo così di rinnovare il parco auto italiano con veicoli a zero emissioni, ci sono le Regioni che stanno cercando di dare una spinta allo sviluppo della mobilità sostenibile.
In particolare la Lombardia che ha deciso di destinare 6 milioni di euro per il rinnovo del parco veicolare delle aziende, cercando così di incentivare tutte le imprese ad utilizzare mezzi di trasporto che non sia inquinanti o che, almeno, siano meno impattanti sull’ambiente rispetto ai veicoli più vecchi.
Una mossa, quella della regione, che ha il chiaro intento di svecchiare il parco circolante impiegato dalle imprese e che prevede l‘erogazione di un contributo a fondo perduto da 1.500 a 30.000 euro per ciascun veicolo, in base alle emissioni. Ad accedere a questi incentivi saranno micro, piccole e medie imprese, con sede legale ed operativa in Lombardia. Da questo bonus, però, saranno escluse le aziende del settore del commercio e intermediazione di autovetture. Ogni impresa può presentare fino a 4 domande, previa lo stesso numero di veicoli da rottamare di proprietà dell’impresa stessa.
Le domande per beneficiare degli incentivi ecologici potranno essere presentate dal prossimo 14 maggio al 31 ottobre, salvo esaurimento anticipato dei fondi, e l’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello”, seguendo quindo l’ordine cronologico di invio della domanda. In pratica chi prima invierà la domanda avrà maggiori possibilità di usufruire dello sconto previsto.
A poter beneficiare dell’ecobonus lombardo saranno le vetture meno inquinanti. In questo modo potranno essere acquistati veicoli per trasporto persone o merci di categorie Le, M1, M2, M3, N1, N2 o N3, oppure e-cargo bike, elettriche, ibride o Euro 6D/VI. Ovviamente il bonus sarà erogato solo con contestuale radiazione per demolizione di un autoveicolo intestato da almeno 12 mesi alla medesima impresa per il trasporto persone o di cose di vetture benzina o gas fino a Euro 2 e diesel fino ad Euro 5.
Relativamente alle autovetture (cat. M1), saranno incentivate tutte le vetture a zero emissioni e, tra le motorizzazioni endotermiche alimentate a benzina, gasolio, metano e GPL esclusivamente quelle ad uso speciale e con un prezzo di listino (al netto dell’IVA) non superiore a 45.000 euro. I veicoli di categoria L incentivati, invece, sono solo quelli ad alimentazione elettrica esclusiva. Per i veicoli elettrici puri o ad idrogeno, poi, l’incentivo previsto per chi soddisferà i requisiti va da 1.500 a 30.000 euro.