Ciclismo

L’incubo di Fondriest: svaligiata la casa con trofei e medaglie

Maurizio Fondriest ha vissuto qualche giorno fa un vero e proprio incubo. L’ex campione di ciclismo ha subito un furto nella propria abitazione di Cles, capoluogo della Val di Non. Lui non era presente a casa e per questo motivo i ladri, sfruttando la sua assenza, sono entrati per svaligiare la casa.

Il bottino dei ladri è davvero notevole. La refurtiva è stimata attorno ai 30 mila euro e non sono mancate anche diverse medaglie e trofei conquistati dal corridore trentino durante la carriera. Infatti, ha così commentato l’accaduto. “Sono i ricordi di una vita, spariti. Non se ne può più“.

Il colpo sembra essere stato studiato nei minimi dettagli, che pare avessero preso di mira il campione del mondo 1988 così da conoscere perfettamente i suoi spostamenti. “Ci siamo assentati solamente tre ore”. Una frase che spiega bene come hanno operato i ladri.

Maurizio Fondriest è stato professionista dal 1987 al 1998 ed è stato campione del mondo nel 1988 a Ronse, in Belgio. In carriera ha vinto 56 corse tra cui una Milano Sanremo nel 1993, due Giri del Lazio, una Tirreno Adriatico, una Freccia Vallone e due tappe al Giro d’Italia.

La rabbia di Fondriest

Maurizio Fondriest ha parlato di quanto successo all’interno della sua casa, chiacchierando con i giornalisti del Corriere Trentino. “Sono i ricordi di una vita che se ne vanno. Chi è entrato aveva un obiettivo preciso, cercavano preziosi e oggetti di valore. Non è stata toccata la bicicletta e nemmeno il portatile è stato rubato“.

Subito si sono mosse le forze dell’ordine di Cles che in questi giorni stanno indagando per risalire sui passi dei ladri. Non è la prima volta che Fondriest si ritrova a fare i conti con i furti dei ladri e a raccontarlo è stato proprio il trentino sulla sua pagina Facebook, allegando una foto di una porta d’ingresso distrutta.

Altra tornata… dopo lo scasso due volte a casa dei miei genitori, la spaccata in negozio ora tocca casa mia. Non se ne può più!!! Ricordi di una vita che se ne vanno…. Un ringraziamento alle forze dell’ordine ma il loro lavoro viene vanificato: servono regole più rigide e pene certe!!! Basta buonismo“.

E ancora. “È la quinta volta negli ultimi anni che la mia famiglia viene presa di mira… viene voglia di elettrificare il cancello“. Un Fondriest visibilmente arrabbiato e frustrato perché già sa che molto probabilmente i ladri resteranno impuniti.

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Emanuele Peri