Ai Mondiali di Ciclocross in Repubblica Ceca, l’Italia ha scoperto una nuova stella. Il suo nome è Stefano Viezzi e si è laureato ieri nuovo campione iridato nella categoria juniores maschile. A dirla tutta non è stata proprio una sorpresa, perché a chi segue regolarmente il ciclocross il suo nome era noto già da tempo.
Stefano si è reso protagonista di una gara semplicemente perfetta. Partito con un passo regolare nel primo giro, l’azzurro ha dovuto recuperare posizioni e inseguire i primissimi, guidati da uno scatenato Aubin Sparfel. Sorpasso dopo sorpasso, Viezzi ha raggiunto il francese, dando vita ad un testa a testa davvero spettacolare.
Se per due giri la lotta è stata intensa e senza esclusione di colpi, ecco che all’inizio dell’ultima tornata l’italiano ha dato l’accelerazione decisiva, staccando definitivamente l’avversario. Sparfel è stato poi molto sfortunato perché una foratura gli ha impedito di lottare anche per l’argento e per il bronzo, chiudendo quarto.
Al secondo posto è arrivato invece Keije Solen, che ha corso molto prudentemente, cercando di rientrare su Viezzi nell’ultimo giro. Sfortunatamente per l’olandese, ma fortunatamente per noi tifosi italiani, Solen si è svegliato fin troppo tardi.
A trentuno secondi dal vincitore, ha chiuso il padrone di casa e classe 2007, Krystof Bazant. Dietro a Sparfel ha terminato invece il favoritissimo di giornata, il danese Albert Philipsen, già campione del mondo juniores su strada, rimasto chiuso nei primi giri nelle retrovie.
Stefano Viezzi ha parlato dopo il traguardo attraverso i canali social della Federazione Ciclistica Italiana. L’azzurro quasi non poteva credere ai suoi occhi, ma è tutta realtà.
“Mi sono giocato le mie carte e la fortuna mi ha sorriso, nel ciclocross ci vuole anche questo. Con la foratura di Sparfel sono riuscito a distanziare gli avversari, potendo spingere fino alla fine. Vincere la medaglia d’oro era il mio obiettivo fin da inizio stagione: ho realizzato un sogno. Ringrazio chi dietro le quinte c’è stato sempre, quindi il mio preparatore, la Federciclismo e il commissario tecnico Daniele Pontoni. Grazie davvero per aver creduto in me, sono contento di averli ripagati così”.
Ai microfoni della Federazione, oltre a Viezzi, ha parlato anche il commissario tecnico Daniele Pontoni. “Quella di quest’anno è stata una stagione davvero esaltante. Con Viezzi abbiamo vinto tre prove di Coppa del Mondo, la classifica finale e il titolo mondiale, è il giusto risultato di un lavoro che parte da lontano. Tre anni fa avevo detto che avrei avuto bisogno di almeno un paio di anni e ad oggi posso dirmi super soddisfatto“.