Neanche il tempo di svelare al mondo la versione “base” di Jeep Wagoneer S, il SUV elettrico che dal 2025 arriverà in Europa, che la casa americana ha già pronta la versione più estrema. Si tratta di Jeep Wagoneer S Trailhawk, denominazione storica riservata ai modelli più prestazionali del marchio, che adesso equipaggerà anche la neonata vettura a ruote alte trasformandola in un vero e proprio fuoristrada pronto ad affrontare ogni sfida.
Per il momento è solo un concept ma vista la rapidità e il fermento con cui Jeep sta affrontando la sfida elettrica non è escluso che molto prima di quanto ci si aspetta anche questo possa diventare un modello di serie, seppur un versione esclusiva.
Da sempre la sigla Trailhawk caratterizza le versioni più estreme dei modelli della casa americana, quelli che aggiungono quel tocco di personalità in più che tanto attrae i patiti del genere. Anche Jeep Wagoneer S Trailhawk, quindi, si basa sulla piattaforma STLA Large, con il marchio che si è limitato a sottolineare che il concept ha “le stesse capacità del modello presentato alcuni giorni fa”, il quale è alimentato da una batteria da 100,5 kWh e da un doppio motore elettrico da 600 CV.
A distinguerla dalla versione standard, però, ci sono alcuni elementi che non sono esclusivamente dei dettagli. A partire dall’assetto rialzato di 5 cm, che la rende pronta per affrontare il fuoristrada più duro e puro portando l’esperienza off-road a un livello superiore. Oltre a pneumatici specifici da fuoristrada da 31,5”, paraurti rivisti e protezioni per la carrozzeria, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente gli angoli d’attacco e d’uscita del fuoristrada.
Non mancano, poi, anche delle modifiche pensate per proteggere l’auto proprio in caso di fuoristrada estremo. Ecco, quindi, l’applicazione di speciali rivestimenti antigraffio sulle parti più sensibili della vettura, per evitare danni quando ci si avventura fuori dall’asfalto. Oltre alle modalità di guida Auto, Sand, Snow, Eco e Sport, il concept Trailhawk aggiunge anche la modalità Rock, specifica per la guida a bassa velocità sui terreni rocciosi. A completare la dotazione, infine, ecco il differenziale posteriore bloccabile elettricamente, per aumentare la trazione sui fondi particolarmente impegnativi.
Modifiche, rispetto alla versione originale, che hanno riguardato anche gli interni con un nuovo volante dalla forma squadrata. Mentre nella console centrale, dietro il selettore del cambio, si trova un pannello di interruttori di colore rosso per i pulsanti delle modalità di guida e del bloccaggio del differenziale. I sedili riscaldati e ventilati sono rivestiti in Mantis Green con un esclusivo motivo spigato traforato e i rivestimenti, che includono impunture con inserti Ultraviolet e profili decorativi in tessuto, completano il tutto.