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La Cina irrompe nel ciclismo: pronti a rilevare l’Astana

Astana

L'Astana pronta ad essere rilevata da un manager cinese (foto: A.S.O./Maheux)

Naviga in cattive acque l’Astana Qazaqstan, una delle formazioni World Tour più importante a livello internazionale. Secondo quanto riporta il quotidiano francese L’Equipe, la squadra guidata da Alexandre Vinokourov sarebbe corsa ai ripari per trovare i fondi necessari all’iscrizione e al rinnovo della licenza per le prossime stagioni.

Il nuovo partner sarebbe un ricco manager cinese che avrebbe pronto un contratto di cinque anni con l’obiettivo di far tornare la squadra ai vertici del ciclismo mondiale. L’ingresso del nuovo sponsor, che porterebbe un budget raddoppiato rispetto a quello attuale, farebbe però perdere la licenza kazaka al team, diventando proprio cinese.

Il campione olimpico di Londra 2012 Alexandre Vinokourov per L’Equipe “sarebbe sul punto di concludere un accordo XXL con un uomo d’affari cinese pronto ad acquistare la squadra dai kazaki già nel 2025, con un impegno di cinque anni”. Il rischio è quello di una rivoluzione che taglierebbe fuori parte dei corridori e dello staff attualmente presenti.

Ricordiamo che l’Astana Qazaqstan, ai tempi Astana Pro Team, è tra i team più antichi del gruppo, tanto da essere presente da quasi venti stagioni con il nome della capitale kazaka sempre presente. Nel corso degli anni sono stati tantissimi i campioni passati da qui: Alberto Contador e Vincenzo Nibali su tutti, capaci di vincere Giri d’Italia e Tour de France, ma anche Fabio Aru, che nel 2015 conquistò la Vuelta di Spagna.

E ancora i successi nelle grandi Classiche Monumento come i due Lombardia di Nibali e quello di Fuglsang, la Liegi Bastogne Liegi sempre di Fuglsang e molti altri successi. Vinokourov ha preso le redini della squadra nel 2013 dopo il ritiro dal ciclismo agonistico, ad eccezione di un breve allontanamento qualche anno fa, riuscendo a contribuire ai grandi successi del team.

Negli ultimi anni sono stati diversi i problemi economici avuti dalla squadra, con un budget estremamente diminuito e che ha contribuito alla mancanza di risultati importanti nel panorama internazionale. Ci sono stati anche dei ritardi amministrativi da parte del governo kazako e pare non aver pagato gli stipendi per un breve periodo. I fondi sono comunque minori rispetto a quelli di altre squadre come Bahrain, Israel e UAE.

Finalmente sembra che dopo una lunga ricerca Alexandre Vinokourov abbia trovato un nuovo sponsor pronto a dare vita al ritorno della squadra ad alti livelli. L’addio del Kazakistan però interromperebbe una storia partita molti anni fa e che ha permesso alla nazione asiatica di essere conosciuta a livello mondiale tramite il ciclismo.