Nuovi aggiornamenti da parte della Visma Lease a Bike sulle condizioni di Jonas Vingegaard, in lento recupero dopo la terribile caduta al Giro dei Paesi Baschi che lo ha tenuto lontano dalla bicicletta per diverse settimane. Il danese è tornato in sella e da diversi giorni ha alzato il ritmo degli allenamenti per cercare di arrivare pronto al grande appuntamento del Tour de France che, ricordiamo, scatterà da Firenze sabato 29 giugno.
Il team manager Richard Plugge ha parlato del suo fuoriclasse in una intervista a CyclingNews, mostrandosi sereno e fiducioso per quanto riguarda il recupero e la partecipazione alla Grande Boucle. Chiaramente, il “boss” della formazione olandese predica calma, affermando che le condizioni di Vingegaard restano comunque un’incognita. Ribadisce, infatti, che se non sarà al 100% della sua condizione non sarà al via della corsa.
“Jonas sta facendo bene, anche il suo recupero sta procedendo molto bene – ha detto Richard Plugge, team manager della Visma Lease a Bike – Dovremo però decidere più avanti se sarà in grado di essere alla partenza del Tour al 100%. Dobbiamo aspettare e valutare come l’evoluzione della sua condizione proseguirà nella prossime settimane, ma siamo speranzosi, sta recuperando bene. Dall’altro lato, però, vogliamo dare sia a lui che a noi come squadra il tempo necessario per prendere la decisione giusta. Non abbiamo un termine ultimo. Jonas è il campione uscente, ha vinto il Tour due volte di fila, ma per andare dovrebbe essere al 100%. Il Tour non è una corsa in cui puoi andare non al meglio e poi sperare che vada bene. La speranza non è un buon punto di partenza, quindi dovremo essere sicuri del suo livello. Forse aggiungeremo una corsa, ma penso che sia più importante allenarsi perché è il modo migliore e più misurabile di lavorare dopo una caduta di quel tipo”.
Al Tour de France ci sarà sicuramente Tadej Pogacar, vincitore del Giro d’Italia con un dominio mai visto prima alla corsa rosa. Lo stato di forma dello sloveno della UAE Team Emirates fa pensare alla possibile doppietta maglia rosa e maglia gialla che manca dal 1998, quando Marco Pantani compì una storica impresa.
Plugge minimizza il successo di Pogacar, affermando che il livello degli avversari è stato molto più basso di quello che troverà tra giugno e luglio sulle strade del Tour de France. “Credo che qui al Giro manchi qualcosa, un Evenepoel, un Roglic, un Vingegaard contro cui lottare. Sfortunatamente è così. Vedremo solamente al Tour il vero livello di Pogacar”.