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Legge 104, 3 giorni al mese non bastano più | Adesso diventano 6: svolta in Italia

Legge 104, che cosa cambia - fonte stock.adobe - suipedali.it

Legge 104, che cosa cambia - fonte stock.adobe - suipedali.it

La notizia era attesa da tutti i beneficiari di questa agevolazione: ecco che cosa prevede la nuova legge.

La Legge 104 del 1992 è una delle normative fondamentali in Italia quando si parla di disabilità. Essa infatti è stata pensata per tutelare e supportare le persone con disabilità, oltre che coloro che se ne prendono cura.

In questo modo, è possibile migliorare le loro condizioni di vita e sul lavoro. Le agevolazioni riguardano diversi aspetti della quotidianità, anche per esempio per quanto riguarda la mobilità e le automobili.

Tra quelle principali previste, rientra anche il diritto per i lavoratori di richiedere permessi retribuiti per assistere familiari disabili in stato di gravità. Questi permessi sono comunemente noti come “permessi 104” e in linea generale permettono al lavoratore di usufruire di tre giorni al mese.

Questi possono anche essere frazionati in ore giornaliere. In aggiunta, il lavoratore può godere di altre agevolazioni tra cui il congedo straordinario retribuito e l’esonero dai turni notturni se questi sono incompatibili con le esigenze di assistenza.

Permessi 104, da tre giorni a sei

Ad occuparsi della questione è stata anche la ministra per la Disabilità, Alessandra Locatelli. L’idea è quella di superare il limite standard dei tre giorni di permesso mensili arrivando fino a sei giorni al massimo. Per fare ciò però però è necessario che siano soddisfatte alcune condizioni. L’estensione del permesso è accordata quando i genitori o il coniuge della persona con disabilità hanno superato i 65 anni, sono deceduti o soffrono di patologi gravi.

Un altro requisito fondamentale è che l’assistenza al secondo familiare sia indispensabile . Questo significa che non devono esserci altre persone in grado di fornire l’aiuto necessario. Inoltre, è fondamentale che l’assistenza ai due familiari disabili avvenga con modalità e tempi differenti. Se il lavoratore può assisterli contemporaneamente, l’INPS potrebbe non riconoscere il raddoppio dei permessi.

Alessandra Locatelli, ministra per la Disabilità - fonte Ansa Foto - suipedali.it
Alessandra Locatelli, ministra per la Disabilità – fonte Ansa Foto – suipedali.it

Come richiedere i giorni di permesso in più

Per ottenere i sei giorni di permesso al mese, il lavoratore deve presentare una richiesta specifica all’INPS per ciascun familiare assistita. Deve esser compresa la documentazione necessaria tra cui i certificati di disabilità e una dichiarazione di responsabilità che attesti la necessità di un’assistenza separata e specifica.

Anche un lavoratore disabile che deve assistere un familiare con disabilità grave può richiedere il raddoppio dei giorni di permesso. In questo caso, il requisito richiesto dall’INPS è che il lavoratore sia in grado di fornire l’assistenza necessaria e che tale assistenza sia considerata indispensabile.