Una brutta notizia arriva direttamente dai canali social della leggenda britannica del ciclismo su pista, Sir Chris Hoy. Il campione, sei volte oro olimpico e undici volte campione del mondo, ha annunciato di convivere da ormai un anno con un tumore. Una notizia che ha sconvolto i suoi fan, che fin da subito si sono uniti al suo dolore.
La notizia ha fatto ovviamente il giro del mondo perché gli appassionati conoscono bene la sua incredibile carriera. Chris Hoy, insignito del titolo “Sir” dalla Regina Elisabetta II di Inghilterra, è il secondo più grande olimpionico mai nato nel Regno Unito in termini di medaglie.
Un’autentica forza della natura che iniziò la sua carriera con un argento alle Olimpiadi di Sydney nel 2000, per poi crescere sempre di più. A Pechino, nel 2008, pensate che è riuscito a conquistare tre medaglie d’oro. Ma anche ai Campionati del Mondo non è stato da meno: dal primo titolo iridato nel 1999 per un totale di 11 ori conquistati in un dominio durato 13 anni.
Ha esordito con questa frase la leggenda del ciclismo britannico, “Ho un po’ di novità“. Una frase che apre alle parole successive…
“L‘anno scorso mi è stato diagnosticato un cancro e per me è stato un enorme shock, perché non avevo sintomi fino a quel momento. Avrei voluto che restasse una faccenda privata, per il bene della mia giovane famiglia, ma non sono riuscito. Sono sotto chemioterapia, ma resto ottimista per tutto. Vorrei estendere la mia sincera gratitudine a tutti i professionisti medici per il loro straordinario aiuto e cura. Sono positivo e circondato dall’amore di cui sono veramente grato. Attualmente mi sento bene: continuo a lavorare, ad andare in bicicletta e a vivere la mia vita normalmente“.
Chris Hoy, nome completo Christopher Andrew Hoy, è nato ad Edimburgo (Scozia) il 23 marzo del 1976. Proprio nel suo paese ha iniziato a pedalare, specializzandosi nei velodromi nelle discipline di potenza e velocità.
La sua forza e il suo talento lo hanno portato presto in nazionale, dove ha conquistato i suoi successi più importanti. Sei titoli olimpici (uno ad Atene 2004, tre a Pechino 2008, due a Londra 2012), e ben undici ori mondiali
Nel 2005 è stato insignito per meriti sportivi nell’Ordine dell’Impero Britannico, mentre nel 2008 è diventato Knight Bachelor, sempre per meriti sportivi. Si è ritirato dal ciclismo all’età di 36 anni nel 2013, ma non ha mai abbandonato la bicicletta, partecipando anche a diverse corse virtuali.
L’ultima gara di e-cycling per l’ente di beneficenza intitolato alla leggenda del rugby scozzese, Doddie Weir, prematuramente scomparso all’età di 52 anni.