Liegi Bastogne Liegi, è Van der Poel contro Pogacar
Tutto è pronto alla Liegi Bastogne Liegi, dove si sfideranno Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel
Spettacolo, possiamo chiamare solamente così il grande appuntamento di domani alla Liegi Bastogne Liegi. Quarta classica Monumento della stagione che ripropone come alla Milano Sanremo la sfida scintillante tra Mathieu Van der Poel e Tadej Pogacar.
Alla Classicissima di Primavera, in realtà, non l’ha spuntata nessuno dei due. Il campione del mondo olandese ha chiuso su tutti gli attacchi del rivale, non affondando, però, il colpo. Così facendo ha spalancato le porte al compagno di squadra Jasper Philipsen, bravissimo a cogliere l’occasione e ad alzare le braccia al cielo sul traguardo di via Roma.
Chissà che alla Doyenne di domani non possa aprirsi lo stesso scenario. Magari ad approfittarne sarà questa volta un compagno di squadra di Pogacar, oppure un terzo incomodo come Thomas Pidcock, capace di portarsi a casa l’Amstel Gold Race.
Liegi Bastogne Liegi, come ci arriva Pogacar
Partiamo dal favorito numero uno per la vittoria della Liegi Bastogne Liegi 2024. Lo sloveno Tadej Pogacar ci arriva con il morale alle stelle. Ha vinto la Strade Bianche e la Volta a Catalunya, facendo sue quattro tappe su sette oltre alla classifica generale.
Alla Milano Sanremo ha chiuso al terzo posto, ma non si è disperato, anzi ha festeggiato la vittoria dell’amico ed ex compagno di squadra Philipsen. Il suo attacco sul Poggio ha comunque messo in difficoltà tutti e ha dimostrato ancora una volta che in futuro può vincere una corsa che è davvero lontana dalle sue caratteristiche.
Dopo il Catalunya è tornato a casa nella sua Montecarlo, dove ha iniziato un importante blocco di lavoro. L’allenamento è finalizzato ad arrivare in buone condizioni alla Liegi, ma soprattutto al Giro d’Italia, primo passo di quella doppietta Giro e Tour de France che non riesce da Marco Pantani dal 1998.
E Van der Poel?
Troviamo poi Mathieu Van der Poel, forse un po’ scarico dopo un’intensa primavera in cui è stato grande protagonista. Decimo alla Sanremo dopo aver aiutato Philipsen a vincere, primo all’E3 Saxo Classic, secondo alla Gand Wevelgem, ancora primo a Giro delle Fiandre e Parigi Roubaix.
All’Amstel Gold Race di domenica scorsa ha chiuso solo ventiduesimo, nonostante i favori del pronostico. Ha raccontato di non aver avuto le gambe per lottare con i migliori e questo non lascia ben sperare nei confronti della prova di domani, sicuramente più impegnativa dal punto di visto altimetrico.
Van der Poel però ha imparato a sorprendere e tutto lascia pensare che lotterà fino all’ultima cotes per vincere la sua terza classica Monumento della stagione.