I segnali positivi per il ciclismo italiano erano arrivati già nell’ultima edizione del Giro d’Italia, ma gli atleti azzurri continuano a crescere a vista d’occhio e fanno sicuramente ben sperare per il futuro. I vari Jonathan Milan e Filippo Ganna rappresentano ormai delle certezze, ma recentemente si è affermato su ottimi livello Antonio Tiberi, che ha chiuso l’ultima Corsa Rosa al quinto posto della classifica generale.
Giulio Ciccone, invece, è stato costretto a saltare il Giro a causa di problemi fisici e con ogni probabilità sarà il via del Tour de France. Il corridore abruzzese della Lidl-Trek ha dimostrato di avere una grande gamba al Giro del Delfinato, piazzandosi sempre a ridosso dei migliori uomini di classifica. L’unico neo è stata la prova a cronometro, che non è mai stata nelle sue corde.
Tra le giovani speranze azzurre possiamo annoverare anche Giovanni Aleotti, atleta della Bora Hansgrohe, che proprio ieri è riuscito a portare a casa il successo nella classifica generale del Giro di Slovenia 2024. Un’affermazione arrivata in seguito alla vittoria della terza tappa, la Lubiana – Nova Gorica, che gli ha permesso di balzare al comando della graduatoria e di restarci fino alla fine, difendendo la maglia di leader dagli attacchi di tutti i suoi avversari. Per lui è arrivata anche la vittoria della classifica a punti.
Aleotti non è nuovo a questo tipo di imprese, poiché nel corso della sua giovane carriera è riuscito a conquistare il titolo di campione nazionale under 23 nel 2020. Oltre a questo titolo, il ciclista della Bora Hansgrohe si è aggiudicato per due anni consecutivi la classifica generale del Sibiu Cycling Tour nel 2021 e nel 2022, vincendo complessivamente tre tappe nella medesima manifestazione.
Il trionfo nel Giro di Slovenia, competizione sicuramente di altro livello rispetto al Sibiu, potrebbe dargli il giusto slancio per lanciarsi tra i grandi del ciclismo mondiale, considerando anche l’ottimo ventiquattresimo posto ottenuto nell’ultima edizione del Giro d’Italia e la trentottesima piazza nella Milano – Sanremo. A questo punto sognare in grande è lecito, anche se chiaramente appare estremamente complicato pensare di poter raggiungere i livelli di due extra-terrestri come Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard.
Giovanni Aleotti, però, non è stato il solo corridore italiano a mettersi in mostra nelle prove di montagna del Giro di Slovenia, poiché la coppia della VF Group Bardiandi CSF Faizané composta da Giulio Pellizzari e Domenico Pozzovivo, ha conquistato il terzo e il quarto posto nella classifica generale. A spezzare il possibile dominio tutto italiano è stato lo spagnolo della Bahrain Victorious Pello Bilbao, che ha chiuso il suo giro in seconda posizione.
Pellizzarri ha già avuto modo di mettersi in mostra al Giro d’Italia di quest’anno, guadagnandosi anche una sorta di riconoscimento da parte del fenomenale Tadej Pogacar, che gli ha fatto compagnia in due finali di tappa e gli ha regalato la sua preziosa maglia rosa. Presente nella top ten del Giro di Slovenia anche Filippo Zana (Jayco Alula) che, nonostante qualche difficoltà, riesce sempre a dare battaglia per conquistare le posizioni di rilievo nelle tappe più dure.