Lotus Emeya, la nuova sportiva inglese dal cuore elettrico
Lotus Emeya è l’ultima nata del brand inglese coniugando prestazioni al top e attenzione per l’ambiente
In casa Lotus è arrivata una nuova sportiva: si tratta della hyper-GT Emeya, l’ultima nata del brand inglese che prosegue la sua trasformazione in un marchio elettrico pur rimanendo fedele alla propria storia, fatta di modelli che puntano tutto sulle altre prestazioni e sul DNA sportivo, senza però rinunciare ad essere sostenibile.
Una vettura fuori dagli schemi, sia nelle prestazioni che nei prezzi, riservati a pochissimi: questi, infatti, partono da 111.490 euro per il modello entry level fino ad arrivare ai 157.200 del top di gamma con le consegne che partiranno nel terzo trimestre 2024.
Sportiva ed esclusiva, ma soprattutto elettrica
L’obiettivo di Lotus Emeya era quello di coniugare la propulsione green a prestazioni che rendessero omaggio alla storia del brand.
Missione compiuta in tre diverse versioni: le prime due – Emeya ed Emeya S – montano due motori elettrici di cui uno all’anteriore e uno al posteriore per sprigionare una potenza di 612 CV (450 kW) mentre la Emeya R, che ha un motore posteriore di maggiore potenza e cambio a 2 velocità, arriva fino alla potenza di 918 CV (675 kW).
Per le prime due la velocità massima è di 250 km/h con uno scatto da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi mentre nell’ultima la velocità massima tocca i 256 km/h con appena 2,7 secondi per coprire lo 0-100 km/h.
Per raggiungere prestazioni del genere sono disponibile ben 5 diverse modalità di guida, oltre alla possibilità di controllare l’altezza da terra del mezzo, la rigidità delle sospensioni e anche la risposta fornita dall’acceleratore rendendo così prestazionale al massimo l’auto e adatta ad ogni tipo di esigenza.
Come in tutte le supercar elettriche, poi, un ruolo fondamentale lo gioca l’aerodinamica con la griglia attiva che, in base a diverse condizioni di guida, può ridurre la resistenza all’aria o raffreddare batterie e impianto frenante.
Dentro l’abitacolo, invece, Lotus ha voluto proseguire sul connubio tra sostenibilità e top di gamma. Ecco, quindi, che la casa inglese ha fatto largo uso di materiali sostenibili con i rivestimenti dell’abitacolo in filato nato dagli scarti di cotone dell’industria della moda e dell’abbigliamento.
Un tessuto speciale al quale sono abbinati anche alluminio PVD, Alcantara e pelle nappa. Non manca poi tanta tecnologia a bordo mentre per gestire al meglio tutto all’interno del veicolo c’è l’head-up display con realtà aumentata da 55” che permette di avere tutte le informazioni di guida sott’occhio controllando ogni parametro in tempo reale.