Mercedes Vision EQXX, oltre 1.000 km in modalità elettrica nel deserto
Il modello del brand tedesco ha compiuto una vera e propria impresa andando da Riyadh a Dubai, oltre 1.000 km, con una sola ricarica
La grande sfida delle auto elettriche moderne, sempre più proiettate verso un futuro 100% green, è quella sull’autonomia e sulla ricarica. Il futuro più immediato di questi modelli, infatti, passa per forza nella battaglia alla cosiddetta “ansia da ricarica” che affligge molti automobilisti e rende difficile la diffusione di questo tipo di veicoli.
Le case automobilistiche sono a lavoro per cercare di spremere fino all’ultimo watt dagli accumulatori di bordo. E tra quelle che stanno ottenendo i risultati migliori c’è Mercedes con la sua auto laboratorio Vision EQXX, capace di coprire la distanza di 1.010 km tra Riyadh, in Arabia Saudita e Dubai negli Emirati Arabi Uniti con una sola ricarica.
Mercedes Vision EQXX sfida il deserto
Un risultato eccezionale quello della vettura elettrica del brand tedesco. L’auto, infatti, è riuscita a rimanere in un consumo di energia elettrica pari a 7,4 kWh/100 km, arrivando a destinazione con ancora 309 km di autonomia a disposizione. Una prestazione che la dice lunga sul grado evolutivo, in fatto di autonomia, raggiunto da Mercedes, in particolare con la sua super-berlina ad elevate prestazioni.
Il modello in questione, infatti, può contare su un telaio in alluminio concepito per ospitare anche due motori, anche se nella attuale configurazione è presente solo uno da 245 CV di potenza, in corrispondenza dell’asse posteriore, con una batteria da 100 kWh di capacità. Per l’impresa, però, non è stata importante la velocità media, quanto l’ottimizzazione delle prestazioni con la distanza che è stata coperta in 14 ore e 42 minuti di guida.
Non è la prima volta che Mercedes Vision EQXX si presta a imprese del genere: già in passato, infatti, aveva coperto oltre 1.000 chilometri con una sola ricarica, prima tra Sindelfingen in Germania e Cassis sulla Costa Azzurra, e ancora tra Stoccarda a Silverstone. Stavolta, però, la missione era ancora più dura a causa del percorso che comprendeva tratti urbani ed extraurbani a Riyadh e Dubai, con traffico intenso e lunghi tratti autostradali in pieno deserto e temperature al di sopra dei 34 gradi.
Molto importante ai fini del risultato, poi, è stata anche la gestione termica dell’auto, con un sistema intelligente on-demand che ha mantenuto fresca la trasmissione elettrica e l’abitacolo sfruttando una pompa di calore. Così come le 117 celle solari sul tetto sono utilizzate poi per alimentare molti dei dispositivi ausiliari, riducendo il consumo di energia del sistema ad alta tensione e raccogliendo 1,8 kWh di energia solare, aggiungendo circa 24 km all’autonomia complessiva.