Mi hanno umiliato, io me ne vado | Nazionale, la denuncia è gravissima: squadra in mille pezzi
Tornano in campo le nazionali, ma non tutti vivono questo periodo con serenità: le parole contro l’allenatore.
Parlare di Nazionale per noi italiani è sempre qualcosa che provoca sentimenti contrastanti. Da una parte, c’è il senso di appartenenza e il tifo che ci fanno amare la maglia azzurra; dall’altra, però, è vivido il ricordo delle recenti e storiche delusioni.
Il percorso stesso della Nazionale non è stato lineare. La prima, incredibile, mancata qualificazione ai Mondiali contro la Svezia è stata un vero e proprio dramma sportivo. Gli Europei successivi hanno visto invece un incredibile trionfo da parte dell’Italia di Mancini.
Lo stesso allenatore, però, ha fallito la qualificazione anche al successivo campionato mondiale nella partita contro la Macedonia. Insomma, una doppia mancata qualificazione al torneo più prestigioso e importante della storia è qualcosa da cui si fa fatica a guarire.
Ancora diverso è invece l’atteggiamento dei tifosi nei confronti della pausa durante la quale i campionati vengono sospesi e viene dato spazio alle partite da giocare con la propria Nazionale.
Il focus sulle nazionali
Spesso, infatti, queste pause spezzano il ritmo del campionato e sono viste negativamente da chi vorrebbe invece continuare a seguire il proprio club del cuore. Bisogna sottolineare come sia proprio attraverso questi periodi che si costruisce l’organizzazione tecnica e tattica delle squadre. Insomma, è importante anche per l’Italia costruire un percorso significativo che può portarci a giocare finalmente un nuovo mondiale.
Guardando fuori dai confini nazionali, però, c’è un allenatore che da un po’ di tempo è al centro dell’attenzione per il suo rapporto con alcuni giocatori di rilievo. Marcelo Bielsa, noto per il suo approccio innovativo al calcio, ha lasciato un’impronta indelebile sulla nazionale uruguaiana e sul calcio in generale. Negli ultimi tempi, però, Agustín Canobbio, attaccante dell’Athletico Paranaense e dell’Uruguay, ha rivelato i dettagli del trattamento che ha ricevuto dal suo allenatore.
Un rapporto conflittuale
Questa situazione non è nuova, poiché ricorda un episodio simile che coinvolgeva Luis Suárez, veterano dell’Uruguay. Secondo le dichiarazioni di Canobbio, ci sono state numerose mancanze di rispetto da parte di Bielsa, che hanno portato a un confronto diretto tra i due. Canobbio ha espresso il suo disappunto per come Bielsa lo avrebbe minimizzato davanti all’intera squadra, attribuendogli la colpa per una sconfitta in una partita contro l’Ecuador.
Queste affermazioni sono state supportate da Suárez, che ha condiviso la sua solidarietà con Canobbio, rivelando anche lui di aver avuto dei disaccordi con Bielsa durante la Copa América. Suárez ha descritto come Bielsa avrebbe escluso Canobbio dalle convocazioni, relegandolo a esercitarsi con i giocatori di riserva, un gesto che Suárez ha interpretato come una mancanza di rispetto.