Milioni di vite in pericolo, stanno richiamando un’auto popolarissima | Sicurezza compromessa da un grave difetto
Se guidi una di queste auto stai rischiando la tua vita e nemmeno lo sai: ecco perché devi correre ai ripari fin da subito.
Quando siamo a bordo della nostra auto, la sicurezza deve sempre essere al primo posto. Sappiamo bene quanto questo tema sia oggi fondamentale e tutti gli sforzi fatti per rendere le nostre strade e i nostri veicoli più sicuri.
Pensiamo per esempio all’introduzione del nuovo Codice della strada, approvato dal Senato a novembre 2024, oppure all’obbligo di installazione dei sistemi Adas su ogni veicolo scattato lo scorso 7 luglio.
C’è però una questione che sta facendo sorgere serie preoccupazioni per la sicurezza di milioni di automobilisti. C’è infatti un veicolo in particolare che è giudicato particolarmente rischioso. Questo a causa di un difetto negli airbag che può portare a complicazioni anche drammatiche, se non addirittura fatali nei peggiori dei casi.
Il caso è diventato popolare già la scorsa estate, ma ora ci si aggiunge un dettaglio ancora più inquietante. Che mette a rischio centinaia di migliaia di persone: ecco svelato il perché.
Tutte queste auto sono state richiamate: la situazione è seria
La campagna di richiamo degli airbag difettosi Takata su Citroen C3 e DS3 (prodotte tra il 2009 e il 2019) è una delle più grandi mai condotte da Stellantis. Essa coinvolge infatti circa 500.000 veicoli, molti dei quali circolano in Italia. Il difetto degli airbag, legato al deterioramento di un componente chimico, li trasforma in potenziali pericoli: possono infatti esplodere in modo anomalo, causando gravi ferite o persino morti.
A tal proposito, Stellantis ha invitato i proprietario delle auto coinvolte a non utilizzarle fino alla sostituzione del componente che dà problemi. Ad oggi, però, solo 300.000 veicoli sono stati riparati.
C’è un problema che mette a rischio migliaia di persone
Il problema critico, per Stellantis, consiste nel rintracciare i proprietari. In particolare, quelli che hanno venduto l’auto o che si trovano in altri paesi. Per migliorare la risposta, il maxigruppo olandese ha deciso di implementare nuove soluzioni. Tra queste vi è il programma Repair@home (attualmente in fase di test in Francia). Esso prevede la riparazione a domicilio. Inoltre, Stellantis ha mobilitato migliaia di auto di cortesia e raddoppiato la capacità delle officine di effettuare le riparazioni.
Per verificare se il proprio veicolo è coinvolto, Stellantis ha messo a disposizione un elenco delle targhe interessate e un call center potenziato. Se possiedi uno di questi veicoli, ti conviene metterti al riparo il prima possibile.