Milo Infante contro il ciclismo: il conduttore non vuole cedere la linea
La Tirreno-Adriatico e il ciclismo ha avuto durante la scorsa settimana un nemico: Milo Infante, ecco perché
Malumori in casa Rai per la programmazione del secondo canale del servizio pubblico. Una brutta scena infatti è andata in onda sabato quando durante la trasmissione “Ore 14“, il conduttore Milo Infante si è scagliato contro il ciclismo, e più precisamente contro la Tirreno Adriatico che si sarebbe corsa da lì a poco.
La Corsa dei due Mari è una delle gare più amate e seguite gare dell’intero calendario World Tour, tanto che l’azienda di Viale Mazzini ha deciso di promuoverla sul secondo canale per darle ulteriormente spazio. Per tutta la settimana, però, qualcuno si è messo di traverso, dichiarandole guerra.
Milo Infante non digerisce il fatto che la sua trasmissione debba chiudere una decina di minuti prima per passare la linea ai “colleghi dello sport”. Un sorriso nervoso e qualche frecciatina prima di chiudere il programma per obblighi contrattuali.
Milo Infante contro il ciclismo
Infante è un conduttore navigato e professionista che da molti anni può vantare programmi in televisione. Nonostante ciò si è scagliato contro la Tirreno Adriatico, reputandola inutile, noiosa e dannosa verso altri temi a suo avviso più importanti.
I social, come sempre, si sono scatenati e non è passata inosservata l’invettiva del presentatore contro il ciclismo. Sul social X, il vecchio Twitter, sono rimbalzati dappertutto i video di Milo Infante, completamente contrario a cedere la linea.
Forse il presentatore non sa che lo sport contro cui si sta scagliando è uno dei più amati della storia in tutto il mondo. Uno dei più antichi e uno dei più ricchi di significato. “Solo se siamo fortunati, solo questa settimana termineremo prima. Dobbiamo dare la linea ai colleghi del ciclismo per una corsa che sicuramente conoscerete“, ha detto ironizzando Infante.
“In tanti ci scrivete che non riusciamo mai a partire in orario, evidentemente no. Sapete che c’è la Tirreno Adriatico, quindi ci rivediamo domani. Dopo la corsa c’è il mio collega Pierluigi Diaco, anche lui in versione ridotta, ci dispiace. Appuntamento alle 14, più o meno”. Ma ancora, “Il nostro tempo è finito, appuntamento a dopo il ciclismo. Dopo la? Ah si, la Tirreno Adriatica”.
Probabilmente Infante esulterà della fine della corsa. Domenica 10 marzo si è conclusa infatti la Tirreno Adriatico o “Tirreno Adriatica“, parafrasando il conduttore, con la vittoria di Jonas Vingegaard, il danese della Visma Lease a Bike che ha conquistato due tappe e la classifica generale finale, oltre alla maglia di miglior scalatore.