Mobilità sostenibile

MINI Aceman, il mito si trasforma in crossover elettrico

MINI cala il tris. Dopo Countryman e Cooper, il brand – che fa parte del grande gruppo BMW – presenta il terzo modello della sua gamma elettrica. La nuova vettura, svelata al salone di Pechino in anteprima mondiale si chiama MINI Aceman ed è un crossover che abbraccia la propulsione 100% elettrica.

L’auto, infatti, sarà proposta unicamente con versioni a batteria, posizionandosi esattamente a metà tra gli altri due modelli a zero emissioni ereditando, di fatto, il testimone dalla Clubman.

La nuova MINI in salsa elettrica

La nuova MINI Aceman, che arriverà nelle concessionarie nel corso dell’autunno 2024 con un prezzo di partenza indicativo di 43.500 euro, ricalca lo stile del marchio riprendendo vari spunti già offerti da Countryman, con bordi smussati abbinati a profili più spigolosi. Esempio perfetto ne è il frontale, tipico MINI, coi fari squadrati che ricordano due occhi e una grande calandra a dominare la scena. Il look un po’ offroad, invece, le è dato dalle minigonne in tinta nera e della protezione sotto la mascherina mentre i cerchi sono da 17” a 19”.

Al posteriore, invece, si ritrova il motivo della Union Jack, altro grande classico MINI. Entrando nell’abitacolo, invece, si nota subito lo schermo OLED circolare presente su Cooper e Countryman con il monitor centrale che funge anche da quadro strumenti, mostrando le informazioni di guida e tutte le altre funzioni dell’infotainment. Presente, poi, anche l’assistente vocale, attivabile con il comando “Hey MINI” per gestire numerose funzioni, in grado di apprendere tramite le routine quotidiane.

La nuova MINI Aceman – Foto credits BMW press

Non manca, poi, una dose importante di tecnologia. Come la possibilità, per l’auto, di essere parcheggiata direttamente dal proprio smartphone utilizzando un’app dedicata. E lo smartphone stesso si può trasformare nella chiave della vettura grazie alla funzionalità Digital Key Plus.

La MINI Aceman sarà disponibile nelle due varianti E ed SE, con potenze identiche a quelle delle omonime versioni della Cooper. Vale a dire da 184 CV e 218 CV. In base alla tipologia scelta, la batteria sarà da 43 kWh o 54 kWh, con la prima che permette circa 300 km di autonomia, mentre la seconda opzione si spinge fino a 400 km. La ricarica, invece, è fino a 11 kW in corrente alternata e fino a 75 kW in DC, con la batteria che passa dal 10 all’80% in circa 30 minuti.

A chiudere, poi, il capitolo relativo agli assistenti di guida, sempre più importanti per una vettura. Lecito, in questo, aspettarsi un livello 2 con cruise control adattivo e mantenitore attivo della corsia. A completare il pacchetto, poi, ecco anche il Trailer Assistant, per le manovre di parcheggio con un rimorchio, parcheggio assistito e remoto.

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Matteo Vana