Mobilità sostenibile

Mini-navette elettriche, ecco come sarà il futuro dei trasporti

Quello di mobilità sostenibile è un concetto che, ormai, le grandi case automobilistiche hanno fatto proprio cercando di realizzare modelli sempre pi rispettosi dell’ambiente e che puntano a ridurre le emissioni nocive nell’ambiente. Sono sempre di più le aziende al mondo che, complice anche lo sviluppo dei mezzi elettrici, stanno puntando in maniera decisa su nuovi mezzi in grado di rivoluzionare non solo il trasporto privato, ma anche quello pubblico.

Tra queste grandi aziende c’è anche Suzuki Motor Corporation che guarda ad un futuro della mobilità che affianchi alle auto e agli altri veicoli “tradizionali” anche nuove modalità di trasporto, ovviamente a basso impatto ambientale. E lo fa immaginando importanti cambiamenti non solo in patria ma anche in tutto il quadrante asiatico. Novità che presto potrebbero essere applicate anche all’Europa.

Le mini-navette pronte a rivoluzionare il trasporto

Si spiega così l’investimento fatto dal gruppo con Glydways Inc, che una startup con sede a San Francisco, in California che stata fondata nel 2016 da Mark Seeger. Questa startup, infatti, sta sviluppando un sistema di trasporto individuale con mini veicoli elettrici autonomi che circolano in corsie riservate. Un progetto rivoluzionario, che si avvale della moderna tecnologia elettrica, per dare vita a delle mini-navette, utilizzate come mezzo di trasporto per le persone che vogliono spostarsi in città. E’ la stessa Glydways a definire il suo progetto una sorta di rivoluzione della mobilità urbana.

Le nuove navette Glydways – Foto credits Glydways media

Grazie a questi nuovi mezzi, infatti, la concezione degli spostamenti in ambiente urbano potrebbe essere totalmente modificata. Non più autobus per ospitare più persone possibile, ma dei mini veicoli, le nuove mini-navette appunto che si muovono grazie alla propulsone elettrica, che garantiscono efficienza e comfort al passeggero. Queste, inoltre, non dovrebbero avere problemi di ritardi dovuti al traffico in questo si muoverebbero su corsie riservate garantendo minori costi infrastrutturali e operativi in quanto richiedono solo corsie asfaltate.

Un progetto del tutto nuovo che punta a risolvere i problemi del traffico globale utilizzando i piccoli veicoli su un’infrastruttura semplice e specializzata. Oltre all’investimento su questi nuovi veicoli, Suzuki ha anche avviato delle trattative per collaborare nello sviluppo e nella produzione di veicoli. Una mossa, quella della casa nipponica, che punta ad offrire la propria conoscenza e la propria tecnologia per migliorare e sviluppare ulteriormente questi veicoli che. se applicati su larga scala, potrebbero non solo risolvere il problema del traffico, ma anche rappresentare un rimedio efficace per ridurre le emissioni generate dal trasporto ridefinendo il concetto di mobilità sostenibile applicata ai trasporti pubblici.

 

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Matteo Vana