Mobilità sostenibile

Moto a idrogeno, al via il progetto Hydrocycle

Le moto elettriche sono ormai una realtà. Eppure qualche anno fa nessuno pensava che una due ruote alimentata a batteria sarebbe potuta nascere. E ancora meno sono coloro che pensavano che avrebbero avuto successo sul mercato. I dati, invece, confermano come questo tipo di veicoli siano ormai una delle alternative, tra moto e scooter elettrici – alle classiche versioni a benzina.

Ma nel mondo delle due ruote non ci sono solo le moto elettriche. La mobilità sostenibile, infatti, sta prendendo sempre più piede diventando sempre più importante portando alla ricerca di altre forme di alimentazione. Tra queste una delle più seguite è quella dell’idrogeno che potrebbe debuttare anche per le moto.

Le moto a idrogeno non sono fantascienza

Le moto a idrogeno, quindi, tra qualche anno, potrebbero solcare le strade del mondo. Anche grazie a un progetto europeo denominato Hydrocycle che sta per partire. L’obiettivo di questo, infatti, è proprio quello di costruire una moto a idrogeno che servirà da dimostratore di fattibilità, ottenendo inoltre gli standard di omologazione secondo le norme del Vecchio Continente per poter circolare in strada.

Alla base dello studio c’è un consorzio condiviso tra Germania e Repubblica Ceca. I compiti saranno equamente suddivisi società sassone WataS Warmetauscher Sachsen GmbH, che si occuperà di sviluppare una nuova generazione di stack di celle a combustibile a idrogeno che serviranno come fonte di alimentazione per il powertrain elettrico, e il Fraunhofer IWU di Chemnitz, che fornirà nuove soluzioni di produzione e miglioramento degli stack.

Celle a combustibile di idrogeno – Foto Shutterstock | luchschenF

L’istituto Fraunhofer, inoltre, sarà anche responsabile del dimensionamento del sistema, oltre che dell’involucro e dell’interfaccia.

Quella che nascerà non sarà una moto in grado di bruciare idrogeno in comuni pistoni; per far nascere questo nuovo modello le due società punteranno a un sistema simile a quello già in uso sulle auto a idrogeno, ossia sfruttando celle a combustibile per produrre elettricità, con la quale alimentare un normale motore elettrico, magari supportato anche da una batteria tampone.

Una volta concluso questo progetto, se tutto andrà a buon fine, il veicolo potrà sfruttare il vantaggio di avere un’autonomia maggiore rispetto alle normali moto elettriche, oltre a tempi di rifornimento ancora inferiori rispetto ad esse con possibilità del rifornimento tramite apposite cartucce di idrogeno, eliminando anche il problema del rifornimento a pressioni elevate.

Il progetto è finanziato dall’UE e dallo Stato federale della Sassonia e, secondo i piani, dovrebbe portare a rendere reale una moto a idrogeno capace di rispettare gli standard europei e di percorrere le strade d’Europa aprendo così un nuovo scenario di mobilità sostenibile nel Vecchio Continente.

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Matteo Vana