Ciclismo

Nibali sul Giro d’Italia: “Pogacar non ha già vinto”

Quando parla un campione, anzi un fuoriclasse come Vincenzo Nibali, è bene stare ad ascoltare. Il siciliano ha vinto in carriera per ben due volte il Giro d’Italia e sa bene come bisogna gestire le forze e le energie per conquistare la maglia rosa. Oltre a due Giri, lo “Squalo” ha trionfato anche al Tour de France, alla Vuelta di Spagna, alla Milano Sanremo e due volte al Giro di Lombardia.

Nibali ha anche presentato il Giro di quest’anno al termine della scorsa stagione e in questi giorni sta commentando sulla “Squalo TV“, insieme a Lello Ferrara, l’andamento della corsa con alcuni appuntamenti speciali. Le forze in campo iniziano ad essere piuttosto chiare con i protagonisti che si stanno facendo valere. Tadej Pogacar sta dominando la corsa con alcune prove di forza che hanno messo in chiaro le gerarchie.

Nibali su Pogacar

Per Nibali è ovviamente il preferito in assoluto per la sua capacità di competere su più fronti e di dare spettacolo. Il siciliano però richiama l’attenzione dello sloveno, invitandolo a non dare nulla per scontato. “Sappiamo tutti che il Giro è il primo tour di Tadej quest’anno e il primo Giro della sua carriera – ha detto Nibali – Per questo è importante curare tutti i dettagli. È vero che non conosce questo evento, ma si prende cura di tutti i dettagli alla perfezione. Il fatto è che deve essere pienamente concentrato per tutti i 21 giorni, perché qualsiasi incidente può togliergli la vittoria. Non ha già vinto”.

Ma i consigli del siciliano non si fermano qui, pur sottolineando la forte tenuta mentale di Pogacar. “Bisogna essere al 100% dal primo all’ultimo giorno, forti anche mentalmente. Tadej lo è, e lo ha dimostato arrivando secondo al Tour de France lo scorso anno dopo la caduta di Liegi”.

Pogacar è ovviamente il grande favorito, ma Nibali invita anche a guarda con attenzione a Geraint Thomas, “il grande rivale” dello sloveno assolutamente da non sottovalutare. “Ha l’esperienza per gestire la gara e rendere le cose difficili a Tadej. E poi in Italia c’è Antonio Tiberi che punta a fare bene. Le sue ambizioni sono grandi e sembra essere in buona condizione. Penso che Domenico Pozzovivo possa arrivare tra i primi 10 e cercare una vittoria di tappa dalla fuga in una giornata come quella di Livigno. Jonathan Milan lotterà per la Maglia Ciclamino e può ottenere diverse vittorie. Quanto a Damiano Caruso, un veterano, può vincere una tappa. Gli italiani hanno sempre l’ambizione di vincere qui. Per molti è la scelta numero uno. Anche Andrea Bagioli ha una possibilità. Per la classifica generale, non abbiamo molte opzioni…”.

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Emanuele Peri