Non hai la patente: nessun problema, paga tutto il Comune | Meloni ha dato l’ordine, ora non tiri fuori un euro
Finalmente è arrivata la notizia che tantissimi giovani stavano aspettando: ecco che cosa prevede questa nuova legge.
Erano milioni i giovani che stavano aspettando questo provvedimento. E ora finalmente è ufficiale. Si tratta di un’opportunità da non perdere per nessuna ragione al mondo, dato che permette di risparmiare non pochi euro.
Prendere la patente è il sogno di qualsiasi adolescente. Significa infatti essere finalmente liberi e indipendenti e non dover dipendere da nessuno per i propri trasporti. Una volta compiuti i 18 anni, dunque, tutti si apprestano a iscriversi all’autoscuola per iniziare il percorso che porta a ottenere la patente.
Tuttavia, c’è da sottolineare che al giorno d’oggi prendere la patente costa parecchi soldi. In media, si arrivano a spendere circa 1.000 euro per ottenere la licenza di guida. Non stupisce dunque che la patente assuma sempre meno valore per le nuove generazioni.
Prendiamo per esempio il caso di Torino, dove il 60% dei maggiorenni sta rimandando l’ottenimento del foglio rosa almeno fino ai 20 anni. Diminuisce anche il numero di auto intestate agli under 25, calate del 33% dal 2012 al 2022.
Una soluzione al problema
Di fronte a questo calo, c’è un comune che ha deciso di lanciare un’iniziativa a dir poco innovativa. L’obiettivo è quello di supportare i cittadini che non hanno la patente e che si trovano in una situazione economica difficile. Si è così introdotto un sistema di rimborso per gli abbonamenti ai trasporti pubblici, che permette di ottenere un importante sconto e continuare a muoversi (promuovendo al tempo stesso la mobilità sostenibile).
Siamo a Settimo Torinese, comune di circa 45.000 abitanti in provincia di Torino. L’amministrazione si è presa a cuore questo tema e ha deciso di venire incontro ai suoi cittadini. Il bonus spetta a coloro che devono spostarsi fuori dai confini comunali per lavoro o per altre necessità. Potranno acquistare il proprio titolo di viaggio e solo successivamente chiedere il rimborso al comune.
Un esempio per tutta Italia?
La misura ha dei vantaggi da diversi punti di vista. Prima di tutto per i giovani, che sono più invogliati a usare il trasporto pubblico anche per motivi lavorativi, ma non solo. Si mira a promuovere l’utilizzo di questi mezzi, diminuendo in questo modo sia l’inquinamento atmosferico che il traffico urbano.
Tutti gli altri comuni guardano con curiosità all’iniziativa promossa dal comune di Settimo Torinese. Se l’esperienza dovesse essere positiva, non stupirebbe sapere che altre amministrazioni prendano esempio.