Uno dei grandi problemi delle auto elettriche, che finora ha frenato lo sviluppo di questi veicoli, è quello legato ai tempi di ricarica. Per molti automobilisti, infatti, questi sono ancora troppo elevati con il risultato che spesso si preferisce scegliere una vettura “tradizionale” a benzina o diesel.
Un problema reale che però potrebbe essere presto risolto. La soluzione, infatti, arriva dall’inglese Nyobolt che ha portato in strada la propria idea di sportiva elettrica. Svelata nel 2023 e sviluppata in collaborazione con la Callum, la EV Concept è ora realtà promettendo di risolvere il problema dei lunghi tempi d’attesa della ricarica che affligge le auto elettriche.
Se molte case stanno guardando con interesse alla tecnica del battery swap, ossia la pratica che consente di sostituire la batteria dell’auto estraendola e inserendone una nuova già caricata precedentemente, l’azienda britannica ha invece scelto un’altra strada puntando ad ottenere una ricarica super veloce.
E la missione è stata effettivamente portata a termine. I primi test a bordo di Nyobolt EV Concept, effettuati utilizzando potenti caricabatterie rapidi CC da 350 kW (800 V) hanno già confermato che la batteria dell’auto può essere caricata dal 10% all’80% in quattro minuti e 37 secondi. Si tratta, quindi, del doppio della velocità della maggior parte dei veicoli a ricarica più veloci oggi. E poiché i primi quattro minuti sono a una corrente costante di 500 A, questo garantisce all’auto un’autonomia di 120 miglia, pari a poco più di 190 chilometri, su un’autonomia totale di 248 km.
Un risultato decisamente interessante al quale si aggiunge anche quello sui cicli di ricarica. La batteria da 35 kWh, stando a test indipendenti, ha sostenuto circa 4.000 cicli di carica e scaricamento pari a circa 960.000 chilometri di percorrenza. Nonostante questo è riuscita a mantenere l’80% della sua capacità lavorando sempre a temperature che non superavano i 60° grazie a un sistema di raffreddamento brevettato.
Oltre a questo, poi, la Nyobolt EV Concept che può vantare forme ispirate alla Lotus Elise S1, potrebbe presto diventare un modello di serie in produzione limitata nel 2025, anche se al momento l’azienda si sta concentrando sullo sviluppo della piattaforma su cui è costruita, con l’intenzione di venderla ad altri costruttori. In ogni caso la tecnologia a disposizione del mezzo potrebbe finalmente risolvere il problema della ricarica e dei tempi di attesa molto lunghi, dando così la spinta decisiva allo sviluppo delle auto elettriche che, ancora oggi, fanno fatica ad imporsi in molti mercati europei.