“Oggi non c’è più”: Caterina Balivo, l’intera Rai piange la tragedia | Tutta colpa di una stupida lite
“Oggi non c’è più”, l’Intera Rai, insieme a Caterina Balivo, piange la tragedia: tutto per via di una stupida lite
Una di quelle vicende che lasciano tutti, inevitabilmente, sotto shock e senza parole. La Rai intera, insieme alla conduttrice televisiva Caterina Balivo, piangono la scomparsa di una persona.
Il racconto è stato rivelato da una super ospite che è intervenuta nel corso del programma presentata dalla campana, “La volta buona“. Nel corso delle ultime puntata è stato affrontato un argomento molto delicato e, purtroppo, fin troppo attuale.
Stiamo parlando delle violenze giovanili che non tendono affatto a placarsi. Anzi, gli ultimi numeri che arrivano sono a dir poco drammatici. La testimonianza da parte dell’ospite ha sconvolto tutti. Anche la stessa Balivo.
Una vicenda nata per una stupida lite e terminata in una vera e propria tragedia. Con la morte di una persona. Anzi, dell’uccisione di un giovane che amava la vita e che invece gli è stata tolta per sempre.
Rai, il tragico racconto dalla Balivo: tutti rimangono senza parole
Ospite del programma è intervenuta la showgirl Alessia Merz. L’attuale moglie dell’ex calciatore di Serie A Fabio Bazzani (ex Sampdoria e Lazio) ha raccontato una triste vicenda riguardante un amico di sua famiglia, Martina. Un ragazzino della comitiva che è stato ucciso per futili motivi. A togliergli la vita un suo coetaneo.
A quanto pare una rissa tra due gruppi è finita in tragedia. Dalle parole, purtroppo, si è passati ai fatti. Fino a quando uno di loro non ha estratto fuori un coltello ed ha colpito senza pietà il giovane. Doveva essere una serata come tante ed invece ci è scappato il morto. La figlia della Merz è tutt’ora scioccata per quanto avvenuto.
Violenza giovanile, il racconto della showgirl: “Mia figlia lo ricordava bene…”
Queste le parole della nativa di Trento: “Mia figlia lo ricordava bene. Ne parlava bene, lo considerava un ragazzo stupendo. Ha difeso un suo amico dalla lite. Da questo si capiscono i valori della vittima” ha rivelato la 50enne. Purtroppo nell’ultimo periodo sono state lette ed annunciate troppe notizie del genere.
L’ultima si è verificata a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, dove per lo stesso motivo (ovvero quello di difendere un amico) ha perso la vita il povero Santo Romano, 19enne portiere di un club di Eccellenza e, soprattutto, incensurato. Non aveva nulla a che fare con la criminalità. La sua ‘colpa’? Quella di aver difeso un amico in difficoltà. Ed invece la sua vita è terminata con un colpo di pistola al cuore.