Alla vigilia della prima giornata ufficiale di gare dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, è ormai tutto pronto per la prova a cronometro di ciclismo su strada. Tra i grandi favoriti alla vittoria della medaglia d’oro figura Remco Evenepoel che, dopo la straordinaria prestazione al Tour de France completata con il terzo posto nella classifica generale, vorrebbe mettere la ciliegina sulla torta di una stagione finora impeccabile.
Il corridore belga ha già ampiamente dimostrato di essere uno dei migliori nelle corse contro il tempo, assicurandosi anche il successo nella settima tappa di questa edizione della Grand Boucle e chiudendo al terzo posto in quella conclusiva alle spalle del vincitore della maglia gialla Tadej Pogacar e del danese Jonas Vingegaard. In questo caso gli ultimi due atleti citati non ci saranno e questo potrebbe dare una possibilità in più di trionfo al ciclista della Soudal Quick-Step.
Evenepoel, però, dovrà fare i conti con diversi fattori, uno su tutti le fatiche accumulate dopo tre settimane di Tour de France, che potrebbero non permettergli di performare al meglio al pari dei suoi avversari. Il belga, in particolar modo, dovrà guardarsi le spalle dal britannico Joshua Tarling, campione europeo a cronometro, e dall’azzurro Filippo Ganna, pronto a sovvertire i pronostici.
Remco Evenepoel, a pochi ore dalla prova a cronometro dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, ha concesso un’intervista a Sporza nella quale ha fatto il punto sulle sue condizioni fisiche: “Dopo il Tour de France ho passato gran parte del lunedì a letto, martedì ho pedalato un po’ ma non è stato molto bello. Stesso discorso vale per i due giorni successivi. Al Tour è stata un’ultima settimana davvero impegnativa e non è stato semplice recuperare le energie. Sono uscito dalla corsa francese con grande fiducia e questo mi aiuterà sicuramente a livello mentale“.
Il belga, avendo terminato da poco tempo gli impegni con il Tour de France, ha avuto poco tempo per recuperare ma crede che potrà giocarsi le sue carte viste le caratteristiche del percorso di Parigi: “E’ vero che non ho avuto la possibilità di prepararmi esclusivamente per questa gara, ma forse potrò sfruttare il motore che si ha a disposizione dopo un giro di tre settimane”.
Il corridore della Soudal Quick Step ha provato ad analizzare il tracciato: “Il fatto che il percorso non sia troppo tecnico può essere un fattore a nostro vantaggio, perché potrò puntare sulla resistenza. Mi posso ritenere fortunato perché potrò portare la marcia in più del podio del Tour. Ovviamente correre con qualche giorno di riposo in più sarebbe stato meglio, ma era una cosa che sapevamo da tempo. Non mi piacciono queste tipo di strade, perché il manto stradale è in cattive condizioni e questo potrebbe essere un problema“.
“Per il resto mi sembra un percorso prevalentemente dritto e veloce. Sembra tutto piatto, ma è costantemente in falsopiano. Per me saranno fondamentali la cadenza e il mantenimento della posizione. Punto sempre al massimo, ma so che potrei non essere al 100%. Se verrò battuto per il mio valore, non potrò lamentarmi”, ha concluso Evenepoel.