I Giochi Olimpici di Parigi 2024 sono ufficialmente partiti e il ciclismo è stato subito protagonista con le prove a cronometro maschili e femminili. Nel prossimo weekend, invece, ci sarà spazio per le prove in linea su strada a cui prenderà parte anche il britannico Thomas Pidcock. Quest’ultimo ha come obiettivo principale quello di confermare la medaglia d’oro nella specialità di mountain bike e, apparentemente in secondo piano, ci sarebbe anche l’ambizione di un podio su strada.
Thomas Pidcock è sicuramente uno degli atleti può promettenti del ciclismo attuale, ma è reduce da un Tour de France non molto entusiasmante. Il corridore britannico, infatti, è stato costretto ad abbandonare la Grand Boucle a causa di una sindrome influenzale che lo ha colpito. Una delusione, dunque, che ha avuto modo di elaborare e di smaltire nel corso delle ultime settimane.
Adesso l’alfiere della Ineos Grenadiers ha l’intenzione di puntare in alto sia nella prova di mountain bike, sia nella prova in linea su strada, per cercare di centrare un clamoroso bis di medaglie. L’attesa sta per finire e il britannico ha dimostrato di avere le idee molto chiare in vista dei prossimi appuntamenti previsti ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Thomas Pidcock, nel corso di un’intervista concessa a Cyclingnews, ha parlato dei suoi imminenti impegni ai Giochi Olimpici di Parigi 2024: “Sto bene. Nei miei piani c’era la volontà di concludere il Tour de France e certamente non era previsto che io mi ammalassi. Però in questi casi bisogna adattarsi. Mi sento in buone condizioni e sono felice di questo. Ho recupero bene e posso ritenermi soddisfatto di come sono riuscito a recuperare. Al di là della gara in strada, il mio obiettivo principale è la corsa di mountain bike”.
Il britannico è reduce dallo splendido oro conquistato tre anni fa a Tokyo nella gara di mountain bike e vuole provare a bissare questa impresa: “Non potrò mai dimenticare la vittoria della medaglia d’oro a Tokyo. Le Olimpiadi vanno oltre il ciclismo come sport. Ai Giochi Olimpici si prova a rappresentare la propria Nazione ed è una cosa fantastica e unica”.
“E’ come se portassi su di te il peso di un intero Paese. Se riesci a gestire la pressioni può fare un salto di qualità, ma se non ci riesci rischi di cadere. La pressione può anche essere utilizzata come motivazione. Inoltre alle Olimpiadi puoi diventare una fonte di ispirazione per le persone e questo mi piace molto”, ha aggiunto il corridore della Ineos Grenadiers.
Pidcock, dunque, è completamente focalizzato sulla prova di mountain bike, ma sarebbe ben felice di centrare una medaglia anche nella prova su strada della prossima settimana: “Inizierò a pensare alla gara su strada a partire da martedì, sicuramente mi farebbe piacere centrare una medaglia in questa specialità. Le squadre sono più piccole, per questo ci saranno dinamiche differenti rispetto al solito. Sarà tutto un mistero”.
“Forse dovremo gareggiare in maniera più aggressiva rispetto a quando ci sono le squadre a controllare la situazione. Il percorso si adatta alle caratteristiche di diversi corridori potenti come Mathieu Van der Poel e Mads Pedersen. Però penso che anche uno come Remco Evenepoel possa fare bene”, ha concluso il ciclista britannico.