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Olimpiadi Parigi 2024, Pidcock si conferma campione olimpico di mountain bike. 4° Braidot

Amstel Gold Race

Thomas Pidcock vince l'Amstel Gold Race 2024 (credits: Instagram/AmstelGoldRace

Thomas Pidcock lo aveva promesso e lo ha fatto. Il corridore britannico si conferma campione olimpico di mountain bike ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, bissando la medaglia d’oro conquistata tre anni fa a Tokyo. Per il ciclista della Ineos Grenadiers si tratta di un’impresa storica, in quanto prima di lui soltanto Julien Absalon e Paola Pezzo sono riusciti in passato a raggiungere un simile traguardo.

Il trionfo di Pidcock arriva al termine di una gara molto emozionante e spettacolare, che lo vede imporsi davanti al padrone di casa Victor Koretzky, che per lunghi tratti di corsa è rimasto al comando e ha dato grande filo da torcere al britannico. Sul gradino più basso del podio si piazza il sudafricano Alan Haterly, capace di rimanere in lotta per la vittoria quasi fino alla fine e di precedere il portacolori italiano Luca Braidot, giunto ai piedi del podio dopo una bella ed intensa rimonta.

La gara

L’inizio della gara è caratterizzato dall’iniziativa di Mathias Fluckiger, che si mette in testa a fare il ritmo e questo comporta una scrematura del gruppo dei primi, ridotto a sole quattordici unità. Da questo drappello perdere improvvisamente terreno Luca Braidot, che quindi è costretto a fare una gara di rimonta proprio pochi minuti prima dell’attacco di Thomas Pidcock. A tenere il passo del britannico sono solo Fluckiger e Haterly, che cercano di restare a contatto per giocarsi una medaglia. In scia anche il francese Koretzky.

Lo svizzero cede, mentre il sudafricano dà battaglia al campione olimpico di Tokyo 2020. Il transalpino recupera diverso terreno e sul più bello Pidcock resta vittima di una foratura che gli fa perdere molti secondi preziosi. Koretzky approfitta della sfortuna dell’avversario per andare via e incamerare un ulteriore grande margine di vantaggio, che gli consente di consolidare la prima posizione.

Pidcock oltre la sfortuna

Il britannico, dal suo canto, è costretto a passare dai box per sostituire la ruota e riparte con un ritardo di circa 40 secondi dal francese. Il ritmo costante mantenuto dal campione del mondo gli permette di recuperare tante posizione e di superare anche Riley Amos e Luca Braidot, autore di una buona rimonta. Successivamente il corridore britannico rientra anche in lotta per il podio salendo momentaneamente al terzo posto dopo aver scavalcato Sam Gaze e Charlie Aldridge nel quinto giro: in questo passaggio Pidcock ha 37″ di ritardo da Koretzky e 16″ da Haterly.

Il gap va progressivamente riducendosi e il ciclista della Ineos Grenadiers riesce ad avvicinarsi ulteriormente ai due uomini davanti a lui, arrivando a superare anche il sudafricano. L’ultimo ostacolo a dividere Pidcock dalla medaglia d’oro è il padrone di casa Koretzy che, nonostante una strenua difesa, è costretto a cedere al ritorno del rivale, capace di salire sul gradino più alto del podio e di aggiudicarsi l’alloro più prestigioso per due edizioni consecutive dei Giochi Olimpici. Thomas Pidcock, dunque, riscatta un Tour de France in chiaro scuro e si conferma campione olimpico di mountain bike.