Abbiamo superato da pochi giorni la Giornata Mondiale della bicicletta con il premio di migliore ciclovia d’Italia che è andato al Friuli Venezia Giulia. Il premio 2024 è stato assegnato a Lucca durante la nona edizione del Green Road Award per la Ciclovia Pedemontana. Al secondo posto è andato alla Ciclopedonale della Val di Neto in Calabria, infine sul gradino più basso del podio la Green Road dei Fiori nella Provincia Autonoma di Trento.
Erano ben 25 le proposte presentate da 16 regioni, territori e province autonome (ogni regione poteva presentare fino a due candidature). E i vari premi sono stati assegnati secondo diversi criteri di eccellenza: progettazione, costruzione, promozione, segnaletica, attrezzature, servizi green offerti.
Non solo le ciclovie, ma anche alcune menzioni speciali come l’Appennino Bike Tour presentato dalla Regione Liguria o il Cammino Minerario di Santa Barbara in Sardegna. Infine anche il Premio Stampa e Comunicazione assegnato alla Campania per la Via Silente.
Lo scorso anno, ricordiamo, a vincere fu la Toscana, o meglio Lucca che con Viareggio ha proposto la Ciclopedonale Puccini. Si tratta di una ciclovia musicata che unisce tradizione e idee innovative e raccoglie il patrimonio culturale e naturale tra Lucca e la Versilia, terre proprio di Giacomo Puccini, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. Una ciclovia che si estende lungo il fiume Serchio per quasi 60 chilometri da Lucca a Torre del Lago Puccini, su un percorso pianeggiante e adatto a tutti. In alcuni punti, tramite un QR Code con il proprio smartphone si possono ascoltare le sinfonie.
Della Pedemontana, vincitrice del premio ci occuperemo in un articolo dedicato. Guardiamo ora agli altri due gradini del podio. Al secondo posto abbiamo parlato della Calabria, con la Ciclopedonale della Val di Neto che scorre per 42 chilometri lungo l’antica mulattiera sull’argine sinistro dell’omonimo fiume. Si parte dall’antico sito termale di Bruciarello fino alla foce sul Mar Jonio, snodandosi in un’area dell’antica Magna Grecia e attraverso sei comuni.
Si tratta di una ciclopedonale esempio di architettura responsabile con la scelta di materiali eco-compatibili. La Calabria torna sul podio a soli due anni dall’esordio del 2021, quando ha vinto il primo premio con la Ciclovia dei parchi.
E infine al terzo posto la provincia autonoma di Trento con la Green Road dei fiori. In questo caso parliamo di un percorso ciclopedonale che unisce la Val Rendena e la Valle del Chiese attraverso 57 chilometri da Carisolo al Lago d’Idro, lungo anche il fiume Sara all’interno del Parco Naturale Adamello–Brenta.