Parigi-Nizza e Tirreno: la UAE si prende la cronosquadre, Philipsen lo sprint
Giornata di grande ciclismo con la cronosquadre della Parigi-Nizza vinta dalla UAE e con la volata della Tirreno-Adriatico ad appannaggio di Philipsen
La UAE Team Emirates non si ferma più. Dopo aver vinto la Strade Bianche con Tadej Pogacar e la cronometro di apertura della Tirreno Adriatico con Juan Ayuso, il team mediorientale fa sua anche la cronometro a squadre della terza tappa della Parigi Nizza.
Un trionfo quello di Almeida, Vine, McNulty, Fisher-Black, Soler e Politt e Grossschartner che con il tempo di 31’23” coprono i 29,6 chilometri in programma attorno ad Auxerre. Seconda posizione per la Jayco AlUla a 15 secondi dai vincitori, mentre è terza la EF Education EasyPost a 20 secondi.
Lo sconfitto di giornata è sicuramente Primoz Roglic. La sua Bora-hansgrohe ha corso benissimo la prima parte di crono, risultando in seconda posizione al primo rilevamento dietro solo alla Soudal QuickStep di Evenepoel (poi quarta a 22″). Forse, però, una tattica azzardata visto che la seconda parte di gara è stata affrontata con soli tre uomini: il ritardo al traguardo è impietoso, undicesimi a 54″.
Dalla Parigi Nizza alla Tirreno: vince Philipsen
Alla Tirreno Adriatico invece il successo è andato al belga Jasper Philipsen, autore di uno sprint semplicemente perfetto. Il belga dell’Alpecin Deceuninck è stato talmente dominante da staccare di ruota i suoi avversari in volata: una dimostrazione di forza senza pari.
Seconda posizione per il connazionale Tim Merlier, in forze alla Soudal Quick Step. Il suo errore è stato quello di lanciare lo sprint troppo presto, ma è stato bravo a tenere comunque alle spalle l’eritreo Biniam Girmay della Intermarché Wanty. Giovanni Lonardi (Polti Kometa), con il suo settimo posto, è il primo degli italiani al traguardo di Follonica.
Jasper Philipsen ha parlato ai microfoni dei giornalisti poco dopo la tappa, esprimendo tutta la sua gioia. “L’anno scorso ho conquistato la mia prima vittoria stagionale nella seconda volata della Tirreno-Adriatico, quindi sono molto felice di esserci riuscito alla nella prima occasione. Il finale è stato frenetico, come di solito accade. Ho avuto un problema al cambio nell’ultimo rettilineo, ma sono riuscito a spingere come volevo. Non ho lavorato molto sulle volate in preparazione a questa gara, perché di solito è quello che mi riesce meglio. Ho preferito allenarmi in vista delle classiche”.
Juan Ayuso resta leader della classifica generale con un vantaggio di un solo secondo nei confronti di Filippo Ganna: “Abbiamo avuto vento a favore per quasi tutto il giorno. I miei compagni di squadra hanno fatto un ottimo lavoro per portarmi fino ai 3 km dall’arrivo. Da lì sono riuscito a respirare un po’. Ogni giorno sarà più complicato. Ci sono tante tappe difficili. Faremo del nostro meglio per conservare la maglia di leader”.