Patente, l’esame cambia per sempre | Dopo decenni addio ai test: ecco come diventa
Lo ha annunciato di recente il ministro dei trasporti Matteo Salvini. Sarà una rivoluzione totale: ecco che cosa prevede.
Il mondo degli automobilisti sta cambiando in modo radicale proprio in questi giorni. Lo scorso 14 dicembre è infatti entrato in vigore il nuovo Codice della strada. I suoi primi effetti si sono già fatti sentire, con un numero sempre maggiore di controlli e di multe già nel suo primo weekend.
Oggi però parliamo di una novità che ha a che fare con l’esame che bisogna sostenere per ottenere la patente. Da anni, la modalità è la stessa anche se ci sono state alcune piccole modifiche nel corso del tempo.
Prima di tutto c’è l’esame teorico. Tramite di esso, viene verificata la conoscenza delle regole del Codice della strada. È composto di trenta domande in stile “vero o falso” e non si possono commettere più di tre errori, pena la bocciatura. Dopodiché, diventa possibile guidare a fianco di un esaminatore e alla fine si ottiene la possibilità di sostenere l’esame pratico, giudicato da un esaminatore.
Ora le cose però potrebbero cambiare. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. Il leader leghista sta infatti pensando a una riforma dell’esame per la patente di guida, prevista per il 2025.
Esame della patente, arriva la riforma
L’obiettivo principale è quello di aggiornare le modalità di valutazione. Il ministro Salvini infatti vuole puntare su un esame che sia più pratico rispetto alla semplice memorizzazione teorica. Il vicepremier ha annunciato la sua intenzione durante una recente intervista al TG2 Post.
Secondo Salvini, l’attuale struttura dei quiz teorici sarebbe troppo schematica e troppo dettata dalla fortuna, oltre che dallo studio mnemonico delle risposte giuste e di quelle sbagliate. Nei fatti, non garantirebbe una reale comprensione delle regole stradali.
Il ministro Salvini punta tutto sulla riforma della patente
Più pratica e meno teoria, dunque, è la strada che Salvini intende perseguire per il nuovo esame della patente. Ciò potrebbe tradursi, secondo qualcuno, anche in simulazioni di guida per valutare l’effettiva preparazione dei futuri conducenti.
Le autoscuole, nel frattempo, hanno già iniziato a collaborare con il Ministero dei Trasporti per l’elaborazione di nuove domande e di nuove modalità d’esame. Lo ha riferito anche il presidente delle autoscuole Confarca. La riforma è prevista per il 2025, ma servirà ancora parecchio tempo perché possa entrare in vigore.