Pensioni, adesso è ufficiale: dal 2025 puoi andarci giovanissimo | Ti godi la vecchiaia spaparanzato
Potrai goderti un sacco di anni di riposo. Lo prevede la legge italiana: ecco in quali casi puoi andare in pensione così giovane.
Immagina di poter andare in pensione a nemmeno quarant’anni. È il sogno di ognuno di noi, soprattutto di chi lavora ogni giorno per ore e ore e non vede l’ora di poter godersi un periodo di meritato riposo lontano dalle fatiche di ogni giorno.
La questione dell’età pensionabile è tra quelle che maggiormente scottano all’interno del discorso politico italiano. Nonostante le promesse elettorali fatte da tutti i partiti italiani, compresi quelli al governo, per il momento gli italiani non sono mai stati accontentati.
Dal 2025 in poi, però, questo potrebbe essere non più soltanto un sogno. Si tratta infatti di un’opportunità che riguarderà milioni di cittadini italiani. La notizia è decisamente positiva e sono molti quelli che stanno già facendo i conti per calcolare quando arriverà, anche per loro, il momento di andare in pensione.
Ovviamente, questa possibilità non scatta per chiunque. Si tratta però di una possibilità che deriva dalle “tre deroghe Amato“, introdotte dalla riforma del 1992.
Che cosa prevedono le tre “deroghe Amato”
La riforma Amato, entrata in vigore nel lontano 1992, è ancora valida. Essa ha introdotto delle eccezioni al requisito minimo che prevede 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia. Al momento sono tre le deroghe in vigore. La prima è quella che riguarda chi ha autorizzato alla prosecuzione volontaria entro il 31 dicembre 1992. La seconda chi ha un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni e copertura contributiva ridotta per almeno 10 anni.
Infine c’è la terza, ovvero quella che riguarda chi ha maturato 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992. Sono compresi sotto questo tipo di definizione tutti i tipi di contributi, compresi quelli figurativi e volontari. Tale legge tutela chi ha pochi anni di contributi, ma comunque ha il diritto di recepire la pensione.
C’è anche una quarta opzione
Per chi non rientra in questi casi e non ha raggiunto 20 anni di contributi, esiste anche un’altra possibilità. È quella che consente di andare in pensione a 71 anni con soli 5 anni di contributi. Questa opzione contributiva si applica esclusivamente ai lavoratori rientranti nel regime contributivo puro, ovvero per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1 gennaio 1986.
Ma le deroghe Amato hanno un futuro davvero? Esse sono strutturali e continueranno a esistere fino a quando ci saranno lavoratori che ne soddisfano i requisiti. Essi però sono destinati a diminuire andando avanti con il tempo.