Pensioni, cambia tutto: ora ci puoi andare giovanissimo | Senza neanche un capello bianco in testa
Finalmente c’è una bella notizia per milioni di italiani. Da ora in poi vai in pensione prima del previsto: ecco il perché.
C’è una novità che sta già attirando l’attenzione di milioni di lavoratori. Dopo una vita passata a lavorare, molti non aspettano altro che la pensione. È il momento giusto per poter togliersi quegli sfizi personali e dedicarsi a sé stessi o alla propria famiglia.
La questione delle pensioni è tra quelle da sempre al centro dei discorsi politici e non solo. Da anni si parla di abbassare l’età pensionabile, ma per il momento questo non è ancora accaduto. Anzi, sembra che si vada in pensione sempre più tardi e questo è ovviamente un problema.
Le cose però stanno cambiando. C’è infatti una novità che sta facendo particolarmente piacere a tutti coloro che sognano di andare in pensione prima del previsto. Potendosi godere così qualche anno in più di meritato riposo.
Ma che cosa ha previsto il governo di Giorgia Meloni in proposito? Ecco finalmente la legge che milioni di italiani stavano aspettando con particolare trepidazione.
Da ora in poi vai in pensione prima: la nuova legge
Nel 2025 è stata confermato lo sconto di 3 anni sull’età pensionabile per chi raggiunge specifici importi minimi. Tuttavia, nonostante questa notizia positiva, non è tutto oro quel che luccica. Infatti, queste soglie di importi sono state aumentate. Questo beneficio consente di andare in pensione a 64 anni invece che a 67.
Questo però se si hanno alle spalle almeno 20 anni di contributi, purché l’importo della pensione sia almeno pari a tre volte l’Assegno Sociale, che nel 2025 sarà pari a 538,68 euro mensili. Quindi, la pensione minima richiesta per accedere a questa agevolazione sarà di 1.706,04 euro lordi al mese. Equivale a circa 22.178,52 euro l’anno.
Sono previste alcune agevolazioni: ecco quali sono
Il governo ha previsto agevolazioni per le donne con figli. Le madri con un figlio potranno infatti accedere alla pensione anticipata con una soglia più bassa, pari cioè a 2,8 volte l’Assegno Sociale. Per le madri che hanno almeno due figli, il requisito scende ulteriormente a 2,6 volte l’Assegno Sociale.
Per raggiungere tali importi, è fondamentale calcolare il montante contributivo, cioè il totale dei contributi versante durante la propria carriera lavorativa. Nonostante le agevolazioni, andare in pensione a 64 anni con soli 20 anni di contributi rimane un obiettivo complesso. La misura punta a sostenere chi ha avuto carriera continuative e ben retribuite, ma risulta poco accessibile a chi invece non si trova in questa situazione.