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Pogacar: “Vingegaard proverà ancora ad attaccarmi”

Tour de France

Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar al Tour de France (foto: A.S.O.)

Tadej Pogacar sta dominando in lungo e in largo questo Tour de France, potendo contare su una condizione che mai si era vista prima. Lo sloveno ha messo in fila tutti gli avversari a suon di prestazioni non umane in salita, tanto da aver battuto sul Plateau de Beille il record che apparteneva a Marco Pantani di ben oltre quattro minuti.

È stata una delle migliori salite di sempre – ha detto Pogacar nelle parole riportate da SpazioCiclismo – Quando ho guardato i miei valori, è stato pazzesco. Soprattutto la parte in cui Jorgenson e Vingegaard hanno accelerato. Poi ho pedalato i valori più alti di sempre nella mia carriera. È stata una giornata importante”.

Tadej Pogacar ha comunque voluto mostrare il proprio apprezzamento nei confronti della tattica aggressiva della Visma Lease a Bike. “Vingegaard e la sua squadra hanno mostrato le palle. Finalmente. La Visma è andata molto forte, dall’inizio alla fine. Quando in passato ho visto Evenepoel in televisione, ho visto un corridore che non si preoccupava degli altri. Ha fatto il suo, sempre. Ha anche vinto molto. E ora finalmente ci incontriamo in un Grande Giro. Devo dirlo: ho un enorme rispetto per Remco per il modo in cui corre, ma anche per quanto è rispettoso verso tutti nel gruppo. Penso che sia fantastico correre contro di lui”.

Il Tour de France comunque non è finito. Infatti, Pogacar ritiene che che Vingegaard proverà ad attaccarlo in una delle due tappe alpine. “Penso che si concentreranno completamente su una tappa di montagna. E non proveranno qualcosa in entrambe. Ma noi faremo sempre la nostra gara. Ho compagni di squadra molto forti, possiamo scegliere il nostra ritmo. Vingegaard non rinuncerà a combattere e sarà comunque dura. Ci saranno sicuramente i fuochi d’artificio“.

Non ha mancato di parlare anche del “tifoso” che sul Pla d’Adet gli ha lanciato in faccia delle patatine. “Il ragazzo che mi ha lanciato le patatine è andato decisamente oltre il limite. Non solo verso me stesso, ma anche verso Jonas. Ma cosa possiamo farci?”.

L’attenzione in questi giorni è rivolta anche al Covid che sta mettendo a rischio il Tour de France con diversi ritiri. “Ovviamente non voglio cadere o ammalarmi. Dobbiamo cercare di evitarlo. Il coronavirus si diffonde nel gruppo e il virus circolerà anche tra i tifosi. Speriamo che mi venga risparmiato. È importante indossare le mascherine e, se qualcuno ha la febbre, è meglio che lasci il Tour”.