Polestar 5, adesso l’auto elettrica si ricarica in 10 minuti
Polestar e StoreDot stanno collaborando a una nuova tecnologia, già in fase di test, che promette di aumentare l’autonomia riducendo i tempi di ricarica
La tecnologia, nel mondo delle auto elettriche, corre veloce. Soprattutto quando si parla di batterie e tempi di ricarica. Sono moltissime, infatti, le aziende che, insieme ai brand automobilistici, stanno cercando di sviluppare soluzioni per allungare l’autonomia delle vetture a zero emissioni e, al tempo stesso, ridurre quelli della ricarica.
Tra queste c’è il gruppo Geely che ha infatti annunciato una collaborazione con gli specialisti israeliani di batterie StoreDot lanciata con l’obiettivo di aumentare il più possibile la velocità di ricarica e la densità energetica degli accumulatori installati nelle auto del futuro.
La nuova tecnologia per le auto elettriche
Una tecnologia che è stata sperimentata su Polestar 5, la nuova grande berlina del brand dedicato ai veicoli 100% elettrici attesa al debutto nei prossimi mesi. Grazie a questa nuova tecnologia, infatti, il modello è stato in grado di caricarsi dal 10% all’80% in soli 10 minuti, a una potenza di ricarica costante di 310 kW con un picco di oltre 370 kW.
Il pacco batterie utilizzato in questa fase di test, inoltre, aveva una capacità di soli 77 kWh. Addirittura più piccolo dell’accumulatore da 100 kWh atteso per la versione definitiva dell’auto, che tra l’altro sarà dotata di un’architettura a 800 volt. Il nuovo pacco batterie, poi, è stato realizzato con celle XFC a prevalenza di silicio, con una densità energetica di 300 Wh/kg, fornite dall’azienda israeliana StoreDot e appositamente progettate per la ricarica ultraveloce.
Grazie a questa tecnologia, una volta che sarà implementa sui veicoli in commercio, si potranno affrontare viaggi più lunghi e, contestualmente, dedicare meno tempo alla ricarica tornando in strada più velocemente di prima. Il produttore, infatti, prevede che in un accumulatore da 100 kWh composto da celle XFC, la velocità di ricarica sarà di circa 320 km in 10 minuti, un valore notevolmente superiore rispetto a oggi.
Questo perché le celle sviluppate da StoreDot e utilizzate per questo test avevano una densità energetica paragonabile a quella delle più comuni batterie al nichel-manganese-cobalto (NMC), che sono la variante agli ioni di litio più comunemente utilizzata oggi. Le celle XFC sono inoltre progettate per avere un ruolo “strutturale” nel pacco batterie stesso, caratteristica che gli permette, tra le altre cose, di avere una capacità di raffreddamento ottimizzata senza aumentare il peso.
Una tecnologia, quindi, che può rappresentare una vera e propria svolta nel mondo delle auto elettriche, ormai sempre più lo standard di riferimento per le case elettriche e pronte, nel giro di pochi anni, a conquistare il cuore degli appassionati a quattro ruote. Anche grazie a tecnologie del genere che permetteranno di far diventare questi veicoli sempre più simili alle endotermiche, ma senza inquinare.