Red Bull RB17, l’hypercar ibrida ispirata alla Formula 1
Le auto ibride sono ormai una realtà, tanto da essere ormai lo standard di riferimento per gli automobilisti che sempre più spesso le scelgono. Esistono, però, anche auto ibride decisamente fuori dagli schemi, come l’ultima nata in casa Red Bull e creata direttamente dal genio di Adrian Newey, una delle menti che si cela dietro ai successi della scuderia in Formula 1.
Red Bull, infatti, ha finalmente presentato la sua prima auto da pista per clienti privati, la RB17, al Goodwood Festival of Speed 2024. L’hypercar a due posti e motore centrale è dotata di un V10 aspirato da 4.5 litri e oltre 1.200 CV di potenza, grazie anche all’ausilio dell’elettrificazione.
L’hypercar firmata dal genio Newey
Una vettura estrema, figlia dell’esperienza accumulata in Formula 1, con un peso che rimane addirittura sotto i 1.000 kg – 900, per la precisione -, un dato ottenuto grazie all’ampio utilizzo di fibra di carbonio per la monoscossa biposto creata dagli ingegneri del marchio. Per ottenere tutto questo, il motore è stato sviluppato attorno al telaio come elemento portante ed è stato abbinato a un cambio sequenziale a sei velocità senza retromarcia alleggerito e a un differenziale attivo a slittamento limitato con bloccaggio idraulico.
Grazie a tutto questo, ma non solo, il motore elettrico da solo è in grado di produrre 200 dei 1.200 CV complessivi, mentre il V10 di 4.5 litri aspirato è in grado di sviluppare i restanti 1.000 CV. Permettendo così all’auto di raggiungere la velocità massima di oltre 350 km/h. A livello estetico, poi, la vettura si caratterizza per linee che sembrano essere levigati direttamente dal vento, con cerchi in fibra di carbonio da 18”, con pneumatici Michelin da corsa sviluppati appositamente per questa vettura. In base a quanto specificato da Red Bull, l’azienda ha progettato la nuova RB17 con l’obiettivo di poterla guidare in pista.
Il motore, inoltre, funziona con benzina tradizionale e ogni auto ha una garanzia di 2 anni o 4.000 km. L’azienda sostiene che l’hypercar è abbastanza resistente da poter correre una gara di 24 ore senza manutenzione, che può essere effettuata comunque presso la sede centrale di Red Bull, un centro di assistenza locale o presso la sede del cliente, con gli interventi più importanti che invece vengono effettuati ogni 8.000 km e devono essere eseguiti presso la sede centrale dell’azienda.
La vettura, quindi, sarà utilizzata dai 50 fortunati proprietari che riusciranno a metterci le mani per prendere parte a eventi privati che permettano di scendere in pista. Esclusivissimo, poi, il prezzo visto che ognuna delle 50 vetture prodotte costerà quasi 7 milioni di euro.