Anche i modelli del passato diventano elettrici. Stavolta, però, non si tratta del classico restomod ma del ritorno di un nome storico in chiave moderna con una motorizzazione 100% elettrica. A tornare sulle scene, con la commercializzazione che partirà il prossimo ottobre, sarà Renault 5, uno dei miti a quattro ruote pronta a rinascere.
Il nuovo modello sfrutterà la nuova piattafroma AmpR Small e sarà dotato di un powertrain totalmente green declinato in diversi step di potenza per garantire più combinazioni e la possibilità di scegliere così la versione più adatta alle proprie esigenze.
Un nome storico, quindi, è pronto a tornare sulle scene internazionali. A muovere la vettura, però, ci sarà una tecnologia elettrica, declinata in tre step di potenza da 95 CV (70 kW) e 120 CV (90 kW), con i primi due abbinati a una batteria da 40 kWh, e il più potente, da 150 CV che si abbinerà a una batteria da 52 kWh.
In base alla portata della batteria, chiaramente, cambierà l’autonomia: per le prime opzioni la durata è quantificabile in circa 300 km mentre per la seconda si arriva fino a 400 km.
Entrambe, però, saranno dotate della funzione di ricarica bidirezionale di tipo V2L (vehicle-to-load) e V2G (vehicle-to-grid), consentendo così di alimentare anche dispositivi esterni. Inoltre il modello, caricando in corrente continua DC, potrà passare dal 15% di ricarica all’80% in appena 30 minuti.
Oltre alla propulsione 100% elettrica, però, Renault 5 offre molto di più sia dal punto di vista estetico che tecnologico. Per quanto riguarda la prima parte il modello ricalca in parte le forme dell’antenata, ma rendendo le sue forme più moderne. Tanti, nonostante questi, i richiami al passato visibili sui fari o sulla griglia.
All’interno, poi, è prevista un’ampia dose di tecnologia con il touchscreen centrale da 10″ che accoglie i passeggeri con una sequenza di benvenuto grafica e sonora e il software OpenR Link di tipo Google “built-in”, dotato di navigatore Google Maps capace di pianificare i viaggi in base al livello di ricarica, al tipo di colonnine, alla temperatura esterna e alla necessità di riscaldamento o raffreddamento della batteria.
Presente, poi, anche un assistente virtuale chiamato Reno, che è in grado anche di interagire con l’intelligenza artificiale di Chat GPT.
Non mancano gli assistenti alla guida, i cosiddetti ADAS, con il sistema di monitoraggio dell’attenzione del conducente, la frenata automatica di emergenza in retromarcia, i sensori anteriori con correzione della traiettoria d’emergenza, i sensori posteriori con correzione della traiettoria d’emergenza e l’uscita sicura degli occupanti.