Il futuro della mobilità passa non solo dalle auto elettriche, sempre più importanti, ma anche dai trasporti. Per questo sono diversi i brand che puntano a sviluppare mezzi dedicati al trasporto delle persone che puntino non solo sulla propulsione green, ma anche alla guida autonoma.
Tra queste c’è il gruppo Renault che sta investendo molte risorse nello sviluppo di sistemi di assistenza alla guida sempre più sofisticati per rendere la guida delle vetture più sicura e confortevole, oltre che green. Proprio la casa francese, infatti, ha sviluppato un sistema per rendere reale il progetto dei minibus elettrici a guida autonoma.
Una prima dimostrazione pratica in Europa di questi mezzi si avrà a prossimo torneo di tennis del Roland Garros, dal 26 maggio al 9 giugno, quando saranno utilizzati dei minibus a guida autonoma per il servizio navetta. Una prima prova pratica per il gruppo Renault che punta ad offrire, sulle proprie auto, ADAS di Livello 2 o al massimo di Livello 2+.
L’obiettivo nel lungo periodo, anche per le auto, è però quello di andare oltre offrendo il Livello 3, ossia quello che consente al conducente di poter togliere le mani dal volante. Una cosa che sarebbe tecnicamente possibile per il gruppo ma che, sulle vetture, porterebbe a costi ulteriori da sostenere per i clienti per disporre di queste funzionalità. Novità che, comunque, porterebbero vantaggi limitati nella guida di tutti i giorni.
Per il trasporto pubblico, invece, le cose sono differenti. I minibus elettrici a guida autonoma, infatti, sono al centro delle sperimentazioni di Renault ormai da diversi anni offrendo una risposta importante alle nuove esigenze degli enti territoriali. Come dimostra anche il progetto Mach 2 che, annunciato nel 2023, si concretizzerà nel 2026 con una flotta di minibus elettrici automatizzati integrati nella rete di trasporto pubblico di Châteauroux Métropole, in Francia.
Adesso, poi, i francesi hanno annunciato di aver stretto una nuova collaborazione proprio con WeRide per lo sviluppo commerciale di veicoli a guida autonoma di Livello 4, ossia in grado di gestire da soli situazioni di guida in un raggio d’azione stabilito, con supervisione da remoto, ma senza operatore a bordo. Una strategia, quindi, già consolidata tanto che queste sperimentazioni porteranno Renault ad offrire, nel lungo periodo, una piattaforma di minibus elettrici a guida autonoma basata sul nuovo Renault Master, in grado di integrare soluzioni di automazione di partner specializzati come EasyMile, Milla e WeRide. Il futuro di Renault, quindi, vedrà i minibus elettrici sempre più al centro della scena per sviluppare quel concetto di mobilità sostenibile che potrebbe rivoluzionare il trasporto pubblico.