Il ciclismo è uno sport duro, durissimo. Lo sa bene Primoz Roglic, finito a terra per ben due giorni consecutivi al Giro dei Paesi Baschi e costretto al ritiro per le tante escoriazioni dovute all’impatto con la strada. La seconda è stata una caduta terribile che abbiamo avuto modo di raccontarvi nei dettagli con ben dodici ciclisti coinvolti in una brutta discesa.
Tra i dodici non solo Roglic, ma anche Jonas Vingegaard, Remco Evenepoel, Natnael Tesfatsion e Steff Cras. Ognuno con conseguenze più o meno gravi. Lo sloveno è caduto su una curva priva di protezioni dove a pochi centimetri erano presenti massi e una canalina di cemento.
Roglic è finito nello scolo dell’acqua piovana, ma fortunatamente si è rialzato con le proprie gambe. Decisamente peggio è andata al suo ex compagno di squadra Vingegaard. Il danese è stato portato via in barella con l’ossigeno e gli è stato rilevato uno pneumatorace, la frattura della clavicola e di diverse costole. Remco Evenepoel si è dovuto sottoporre a un intervento per la clavicola fratturata. Quinn ha riportato la frattura dello sterno e Steff Cras uscito dall’impatto con un polmone perforato e tre costole fratturate.
A Roglic, quindi, è andata decisamente molto bene, ma le immagini delle abrasioni e contusioni pubblicate sui social hanno fatto in brevissimo tempo il giro per il mondo. Dopo alcuni minuti dalla caduta, lo sloveno si è alzato sulle proprie gambe ed è salito in ammiraglia mostrando il pollice “ok”. Nessuna frattura, ma il Giro dei Paesi Baschi era ormai compromesso.
In “ricordo” di quella caduta, il corridore della Bora hansgrohe ha pubblicato tre immagini molto esplicative. La prima vede il ciclista subito dopo la caduta, con la tuta lacerata all’altezza della scapola e sulla schiena. La seconda è una foto di garze e cerotti, con pomate e unguenti medici per la cura. Infine la foto più d’impatto con Roglic alle spalle, seminudo e con il corpo letteralmente lacerato dalle ferite e dalle abrasioni con decine e decine di cerotti su tutta la pelle.
“Ricordi della 3ª e della 4ª tappa della Itzulia, il Giro dei Paesi Basch. Mi sento un po’ meglio! Auguro a tutti una pronta guarigione.. Ci vediamo in strada“.
Non è chiaro ancora quando Roglic tornerà a correre. L’obiettivo è il Tour de France di luglio con il Giro del Delfinato a inizio giugno come trampolino di lancio, che però probabilmente salterà. Sicuramente non sarà al via della Liegi Bastogne Liegi.