Rowe si ritira: è stato l’uomo di fiducia di Froome e Thomas
Luke Rowe annuncia il ritiro: è passato professionista nel 2012 con il Team Sky
Luke Rowe ha annunciato il ritiro e la notizia ha presto fatto il giro di tutto il mondo. Il corridore gallese si è distinto in questi anni come un incredibile uomo squadra, sempre con il sorriso stampato in volto e gentilissimo con i tifosi a bordo strada. Per questo motivo dopo pochissimi giorni dall’apertura del suo podcast ormai alcuni anni fa, ha avuto un enorme seguito di pubblico e oggi è uno dei più apprezzati per quanto riguarda il ciclismo.
“Ho avuto una carriera straordinaria e non ho assolutamente rimpianti – ha detto il classe 1990 in un comunicato rilasciato dalla “sua” Ineos Grenadiers – Ma gli ultimi 18 mesi sono stati difficili sotto diversi punti di vista e con l’ultimo incidente e l’infortunio che ne è derivato. Mi sembra il momento giusto per ritirarmi, tornare a casa in Galles e passare un po’ più di tempo con la mia famiglia”.
Luke Rowe è arrivato nel professionismo nel 2012 con il Team Sky, la squadra di casa che era però solamente agli inizi. Nelle pianure del Tour de France è stato l’uomo di fiducia di Chris Froome, Geraint Thomas ed Egan Bernal contribuendo ai loro successi in maglia gialla.
“Ho tanti ricordi fantastici e ho amato ogni parte dell’essere un ciclista professionista“. Ha continuato il gallese. “Ci sono tante persone che hanno avuto un ruolo fondamentale nella mia carriera. Troppe da ringraziare singolarmente. Ovviamente ringrazio la mia famiglia e i miei amici. Ma vorrei anche ringraziare tutti alla Ineos Grenadiers, molti dei quali sono come una famiglia. Sono stato incredibilmente fortunato a trascorrere tutti i 13 anni da ciclista professionista con una squadra che mi ha sostenuto al 100% nei momenti belli e in quelli brutti. Il loro impegno e il loro sostegno ai loro atleti è di livello mondiale. Ed è parte del motivo per cui non ho mai voluto correre per nessun altro”.
Luke Rowe, i motivi del ritiro
In realtà, Rowe si sarebbe dovuto ritirare il prossimo anno. Purtroppo, però, è rimasto vittima di una commozione cerebrale alla E3 Saxo Classic. La sua speranza è quella di essere al via del Tour of Britain, dove potrebbe chiudere la sua carriera professionistica.
“Per il momento, mi sto concentrando sul recupero da quest’ultimo infortunio. Ma anche sul lavoro con la squadra e i medici per cercare di tornare in sella. Ho ancora il resto della stagione e vorrei correre di nuovo nel 2024, con il Tour of Britain come gara ideale per fermarmi. I tifosi di tutto il mondo sono sempre stati fantastici. Ma sarebbe davvero speciale concludere la mia carriera correndo nel Regno Unito davanti ai tifosi di casa”.