Rudy Project è una delle aziende che maggiormente investe nella tecnologia e nella costante ricerca dell’eccellenza. Fin dal 1985 il brand che fa del Made in Italy il suo cavallo di battaglia, realizza occhiali da sole, caschi e soluzioni vista-sport.
Lo scorso 4 marzo è esordito in gara il casco da cronometro “Wingdream“, l’ultima innovazione nel mondo del ciclismo firmata dal brand di Treviso. Parliamo di un modello che è frutto di oltre due anni di ricerca e sviluppo, condotti in stretta collaborazione con il team Bahrain Victorious, appartenente al circuito World Tour.
Si è parlato molto di caschi in questi giorni. Le polemiche nate dopo la presentazione del nuovo casco Giro in dotazione alla Visma-Lease a Bike per le cronometro hanno fatto il giro del mondo. Per il prodotto Rudy Project queste polemiche non ci sono state: tecnologia d’avanguardia e design innovativo con stile italiano, artigianalità e minuziosa cura dei particolari non lasciano infatti nulla al caso.
Il casco Rudy Project Wingdream ridefinisce gli standard di efficienza. I risultati sono stati presto visibili nei test condotti all’interno dell’azienda veneta. L’analisi ha portato a un risparmio energetico di 15,7 watt alla velocità di 45 chilometri orari, sbaragliando la concorrenza e alzando l’asticella.
Grazie ai feedback degli atleti, il brand ha realizzato dunque un prodotto che eleva sicurezza, comfort e performance. Un miglioramento significato anche rispetto al casco “The Wing”, che lo ha preceduto. In realtà il Wingdream avrebbe dovuto esordire a maggio al Giro d’Italia, ma il team Bahrain Victorious lo ha richiesto subito per averlo nelle prime gare stagionali.
Eccolo dunque alla cronometro individuale di Lido di Camaiore che ha aperto la Tirreno-Adriatico e nuovamente alla cronometro a squadre di Auxerre il giorno dopo, durante la terza tappa della Parigi-Nizza.
Il casco utilizza studi aereodinamici ed è il frutto di numerose analisi in galleria del vento dove i dati sono stati tradotti dal lavoro di ricerca e sviluppo. Ricordiamo che l’azienda veneta realizza il 100% degli occhiali in Veneto e anche i caschi sono progettati in Italia.
Chiudono la nostra analisi i sensori di avanzata tecnologia con cui analizzare la geometria della superficie del casco in relazione alla posizione del ciclista sulla bici, ma anche la livrea camuffata. Questa maschera ancora i dettagli del design finale che verrà mostrato alla presentazione ufficiale di maggio. Il Wingdream sarà poi disponibile al pubblico per l’acquisto entro fine 2024.